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Petrolio, quotazioni attese in ripresa dopo il calo della scorsa settimana

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Dopo il lungo rally registrato nella prima metà del 2021 che ha portato i prezzi del petrolio sui massimi degli ultimi tre anni (con un rialzo complessivo di circa il 50%), da qualche settimana le quotazioni del petrolio sono sull’ottovolante.

Cosa attendersi nei prossimi giorni dopo il pesante ribasso registrato dal petrolio la scorsa settimana con il Brent (-8%) che è arrivato a testare la trendline dinamica di lungo periodo (iniziata a marzo 2020, linea rossa tratteggiata del grafico più sotto) collocata poco sotto i 65 dollari. Una flessione che gli analisti legano ai soprattutto ai timori per un indebolimento della domanda legata all’aumento dei contagi a livello globale e al conseguente contesto di risk off sugli asset più rischiosi.

Petrolio, atteso un rimbalzo delle quotazioni

A questo punto, secondo gli analisti di MPS Capital Services è probabile un progressivo ritorno di forza al rialzo nelle prossime settimane. In questo caso, il vecchio supporto posto a 67,83 diventa ora resistenza e primo indizio di rafforzamento della materia prima. Gli analisti evidenziano che sul fronte degli indicatori lo stocastico è in territorio neutrale, ma in fase di indebolimento.


Nel caso invece di una rottura al ribasso della trendline rialzista, per gli analisti il livello da monitorare passa dal supporto statico collocato a 62,41, ultimo baluardo al di sotto del quale si apre la strada per un crollo importante. Si tratta di uno scenario che però gli analisti ad oggi ritengono poco probabile.

Sul fronte speculatori, i dati della CFTC hanno evidenziato un ulteriore calo delle posizioni nette lunghe su petrolio e rame.
Insomma per capire come potranno muoversi le quotazione delle principali materie prime sarà necessario osservare l’andamento dei contagi che soprattutto nei paesi asiatici stanno portando ad un nuovo giro di chiusure e lockdown.