I prezzi del petrolio hanno registrato un aumento nella giornata di martedì, cancellando così le perdite della sessione precedente, grazie alle speranze di una forte ripresa economica in Cina, che hanno compensato le preoccupazioni riguardo ad ulteriori aumenti dei tassi di interesse degli Stati Uniti, che potrebbero incidere sui consumi nell’economia più grande del mondo.
Al momento della redazione di questo articolo, i future del Brent per aprile, in scadenza martedì, sono saliti dell’ 1,65%, a $83,81 al barile. Il contratto di maggio, più attivo, è salito dell’1,74%, a $83,47. I futures sul West Texas Intermediate (WTI) degli Stati Uniti hanno guadagnato il 2,1%, a $77,23.
Le aspettative di ripresa della domanda in Cina hanno sostenuto i guadagni, con il mercato in attesa di dati chiave nei prossimi due giorni. Gli economisti interpellati da Reuters si aspettano che l’attività manifatturiera della seconda economia mondiale crescerà a febbraio. Hanno dichiarato gli analisti del petrolio di J.P. Morgan in una nota:
“Gli sviluppi della ripresa economica cinese spingeranno la domanda di commodity al rialzo, con il petrolio in posizione privilegiata per beneficiare di questo trend”.
Gli analisti petroliferi di J.P. Morgan hanno mantenuto la loro previsione di prezzo medio per il 2023 sui future del Brent a $90 al barile.
I guadagni sono stati limitati dalla minaccia di ulteriori aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti dopo i dati sulle nuove ordinazioni core U.S. capital goods nel mese di gennaio, superiori alle attese. Le voci di chi si aspetta un aumento dei tassi di interesse dello 0,5% da parte della Fed il prossimo mese si stanno facendo sempre più forti.
Secondo un sondaggio preliminare di Reuters, i prezzi del petrolio sono destinati a salire oltre i $90 al barile nel secondo semestre del 2023, a causa della ripresa della domanda cinese e della diminuzione della produzione russa. Il sondaggio ha inoltre mostrato che gli analisti si aspettano un decimo aumento consecutivo delle scorte di petrolio negli Stati Uniti, le cui indicazioni verranno fornite dall’American Petroleum Institute e dalla Energy Information Administration del governo, rispettivamente martedì e mercoledì.
Gli analisti prevedono un aumento di circa 400.000 barili delle scorte di petrolio grezzo nella settimana al 24 febbraio, mentre le scorte di benzina dovrebbero aumentare.