PARIGI (WSI) – I prezzi del petrolio potranno lentamente rialzarsi, arrivando a 80 dollari al barile solo nel 2020, con ulteriori aumenti anche successivamente. A sottolinearlo l’AIE, l’Agenzia internazionale dell’energia nel suo ultimo World Energy Outlook in cui prevede che la domanda di greggio potrà riprendersi lentamente nel 2020, crescendo in media di 900.000 barili al giorno su base annua, fino a una domanda complessiva pari a 103,5 milioni di barili al giorno entro il 2040. Al momento, si stima per il 2015 una domanda di 94,5 milioni di barili al giorno.
Gli ulteriori aumenti a seguire saranno molto moderati sulla scia dei prezzi più alti, per le politiche di efficientamento, per l’eliminazione graduale dei sussidi e per l’uso sempre più massiccio di fonti energetiche alternative.
Come ha sottolineato il direttore esecutivo dell’Aie, Fatih Birol, gli Stati Uniti, l’Unione europea e il Giappone assisteranno a un calo della domanda di petrolio di circa 10 milioni di barili al giorno entro il 2040. Le tensioni geopolitiche freneranno la crescita dell’offerta in Iraq, mentre tornando al fronte della domanda, questa risentirà della crescita in Brasile, Canada e Russia che non tornerà a essere più forte come prima.
In termini di esportazioni il Medio Oriente rimarrà cruciale. L’Iran potrebbe dare un contributo significativo alla produzione di greggio una volta risolte le sanzioni, ma per assistere a una grande espansione il paese deve investire in modo significativo”.
In riferimento agli investimenti, l’AIE ricorda che i principali produttori di petrolio come l’OPEC hanno rifiutato di tagliare i livelli di produzione, al fine di mantenere la quota di mercato dinanzi alla concorrenza dei produttori statunitensi di olio di scisto. Quest’anno si registrerà una calo degli stessi investimenti del 20% e se l’economia globale dovesse rallentare nel medio termine, a fronte di un Medio Oriente più stabile e dell’ostinazione dell’Opec a non tagliare la produzione per accapparrarsi ulteriori quote di mercato, i prezzi del petrolio potrebbero rimanere vicini ai $50 al barile anche fino alla fine del 2020, prima di tornare attorno a $85 nel 2040.
Infine Birol sottolinea anche che un altro elemento fondamentale nel cambiamento della domanda di petrolio è la rivoluzione dell’energia pulita. Due terzi di nuove centrali saranno destinare proprio alle energie rinnovabili.