Curare e guarire dal Covid-19 direttamente a casa con un farmaco. E’ questo l’impegno di Pfizer che tramite il suo CEO Albert Bourla rende noto che il farmaco sperimentale anti-Covid potrebbe arrivare già entro il 2021. Dopo aver sviluppo il primo vaccino anti-Covid con BionTech, la società farmaceutica americana ha inizio i test su una nuova terapia domestica antivirale che fa parte di una classe di farmaci chiamati inibitori della proteasi.
Pfizer: entro l’anno un farmaco per curare il Covid-19
Tali farmaci riescono a bloccare la capacità degli enzimi di digerire le proteine e quindi in alcuni casi sono in grado di mantenere le proteine in uno stato inattivo. Gli inibitori della proteasi sono usati per trattare altri patogeni virali come l’HIV e l’epatite.
Finora, l’uso di remdesivir, lopinavir e ritonavir non ha purtroppo dato risultati incoraggianti poichè non sono compatibili con le proteasi del SARS-CoV-2. Al contrario, il nuovo farmaco Pfizer per la cura a domicilio del Covid è stato sviluppato proprio per combattere il coronavirus. Essendo un farmaco però non potrà essere usato in via sperimentale ma soltanto dopo la comparsa dei primi sintomi. Se i test clinici daranno risultati positivi e la Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia regolatoria dei farmaci americana, lo approva, il farmaco di Pfizer potrebbe essere distribuito negli Stati Uniti entro la fine dell’anno.
Un successo dietro l’altro quelli raggiunti da Pfizer che poco tempo fa ha anche annunciato i primi risultati promettenti dei trial in corso sui più giovani. In particolare, il vaccino è risultato sicuro ed efficace nel 100% dei casi in cui è stato somministrato agli adolescenti, precisamente ragazzi che hanno un’età compresa tra i 12 e 15 anni. Pfizer presenterà così a breve i nuovi dati alla Food and Drug Administration per un’estensione ai più giovani dell’autorizzazione all’uso di emergenza del suo vaccino anti-Covid.