Piazza Affari è in forte perdita a metà giornata, al pari degli altri mercati europei.
In generale gli investitori cominciano a risentire di tre giorni senza Wall Street e non hanno un punto di riferimento.
Ma ad appesantire uno scenario già molto incerto è venuta la dichiarazione del portavoce dei talebani, il quale ha avvisato che se fossero attaccati dall’America scatterebbero rappresaglie anche con “altri mezzi”.
Questo fatto sta cerando panico sul mercato, con il petrolio che torna a salire, il dollaro che cade e le borse che scendono pesantemente.
Il Mibtel scende del 2,81%, il Mib30 del 2,88%, il Midex del 2,60%, il Numtel del 4,78%.
“Ora tutti aspettiamo lunedì, quando riaprirà Wall Street – dice a Wall Street Italia Donatella Principe, analista di Banca Popolare di Vicenza – molti si aspettano uno scatto di orgoglio, con un mercato che scatti in avanti a dispetto di quanto è accaduto martedì scorso; ma è più probabile che assisteremo a un andamento ondivago. Tutto ciò, ovviamente, fatta salva qualsiasi decisione sul fronte politico-militare che Gorge W. Bush dovesse prendere”.
L’analista osserva che giovedì prossimo sarà diffuso dalla Fed il Beige Book. Ma i momenti più difficili arriveranno, sostiene, nelle settimane ancora successive, quando si dispiegheranno gli effetti degli attentati di New York e Washington.
Per ora, dice Principe riferendosi all’Italia, il mercato resta incerto e debole, con perdite per quei titoli che hanno avuto semestrali brutte: Olivetti, Telecom Italia, Bipop Carire, per esempio.
“Ma va male anche il risparmio gestito – aggiunge – gli editoriali, i telefonici, i tecnologici. Tuttavia bisognerebbe cominciare a pensare a farsi qualche posizione in vista di una ripresa. Per ora tuttavia mi terrei sui titoli difensivi, sui petroliferi, sugli energetici, mentre non mi indirizzerei su titoli come Bulgari o quelli legati al turismo e agli alberghi”.
Già adesso, per esempio, il titolo Alitalia è fortemente penalizzato, con una perdita del 7,64% a €0,72.
Tutto il comparto del trasporto aereo soffre, anche nel resto d’Europa (Vedi BORSE UE IN ROSSO, PESANO TMT E COMPAGNIE AEREE).
In ribasso tutto il risparmio gestito. Forti profit taking su Unicredito, che lascia oltre 5 punti e mezzo percentuali. Per l’analista di Popolare di Vicenza c’era da aspettarselo, dopo la forte crescita che nei giorni scorsi aveva salutato la notizia del fallito matrimonio con la tedesca Commerzbank. Un’operazione, quella, che il mercato non aveva mai gradito.
In rotta i titoli editoriali, che segnano tutti pesantissimi ribassi, sia sul Mib30 che sul Midex. Unica eccezione, Hdp (Vedi PIAZZA AFFARI: EDITORIALI SOTTO TIRO).
Ancora in grande difficoltà i telefonici e la controllante Pirelli. E’ passata in rosso anche TIM, che invece nel corso della mattinata si era difesa con un segno più.
“Il mercato è confuso nel giudicare il futuro del settore – dice a Wall Street Italia Diego Mihalich, analista di Gestnord Intermediazione Sim – perché non ha notizie sul fronte del piano industriale e strategico da parte di Pirelli”. (Vedi PIAZZA AFFARI: OLIVETTI E’ SUL FILO DI €1)
La giornata che procede peggiora la situazione rispetto all’inizio della seduta o alle sue prime fasi. Tutti gli assicurativi ora sono in ribasso, mentre in precedenza il quadro era più fantasioso.
Sebbene i gruppi assicurativi italiani non siano particolarmente esposti in America, tutto il settore è nel mirino per le ripercussioni che l’attentato all’America può avere sui gruppi in termini di richieste di premi (Vedi PIAZZA AFFARI: ASSICURATIVI MISTI, BENE GENERALI).
Tra gli energetici, resiste in positivo solo ENI, spinta dalle aspettative sul prezzo del petrolio. Arretra invece Enel dopo che gli analisti hanno riesaminato le cifre del bilancio concludendo che sul forte aumento del 77,5% dell’utile netto semestrale hanno pesato componenti di carattere straordinario che non consentono di modificare in meglio gli attuali giudizi sul titolo.
Sul Nuovo Mercato, in forte perdita, l’attenzione odierna si è appuntata su e.Biscom dopo il suo ingresso nel gruppo Pirelli. Il mercato però non sta premiando il titolo, che in questo momento è sul filo della sospensione per eccesso di ribasso (Vedi E.BISCOM ENTRA IN PIRELLI & C.).
Attenzione anche su Novuspharma. Per la società biotecnologia quotata sul Nuovo Mercato si aprono infatti inaspettate prospettive di crescita, e il titolo sale. Il rialzo attuale, di oltre cinque punti percentuali, è comunque di molto inferiore a quello riscontrato a metà mattina (quasi venti punti percentuali) (Vedi NOVUSPHARMA VOLA SU NUOVE SPERANZE).
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