(Teleborsa) – Accentua la flessione Piazza Affari nel pomeriggio, assieme alle altre borse europee, di riflesso all’andamento negativo di Wall Street sulla scia della delusione per alcuni dati macro statunitensi come l’Ism manifatturiero e le vendite di case pendenti. I mercati sembrano aver messo da parte, almeno per il momento, gli entusiasmi per le aste della BCE, che hanno confermato l’esistenza di liquidità sul mercato e la non troppa dipendenza degli istituti europei verso la Bce. Si riflette ancora, invece, sulla decisione di Moody’s di mettere sotto osservazione il rating di “tripla A” della Spagna, per un possibile downgrade, a causa del deterioramento delle condizioni economiche e dell’aumento dei costi di finanziamento. L’agenzia internazionale ha poi tagliato il rating di cinque regioni della Spagna, alla luce delle fragili prospettive di ripresa per le regioni nel medio termine. Da monitorare la ripresa superveloce dell’euro contro il biglietto verde, con quotazioni oltre gli 1,24 usd. A galvanizzare la divisa unica europea l’allentarsi delle tensioni sulla liquidità del sistema bancario in Europa dopo la domanda non troppo alta delle aste Bce di oggi e ieri. Da segnalare poi il successo del’asta bond a cinque anni della Spagna, con la richiesta che è stata di 1,7 volte superiore all’offerta. A Milano l’indice FTSE All Share registra un calo dell’1,28% e il FTSE MIB dell’1,31%. L’onda lunga delle vendite risparmia nel paniere Ftse Mib solo Snam, premiata da Morgan Stanley con un “overweight”. Pesanti le banche e il cemento, con Buzzi e Italcementi bocciate da Bank of America-Merrill Lynch. Male Mediaset all’indomani della presentazione del nuovo palinsesto autunnale. I vertici del gruppo hanno confermato il buon andamento degli affari alla fine del primo semestre, ribadendo l’importanza delle attività spagnole, che ora saranno riunite in un nuovo brand, Mediaset Es.