ROMA (WSI) – Avvio di settimana positivo per le Borse europee, che hanno approfittato dei segnali di distensione provenienti dall’Ucraina per chiudere la seduta in buon rialzo. I listini hanno inoltre approfittato dell’andamento incoraggiante di Wall Street, che guadagna l’1% sul Dow Jones. A Piazza Affari, il Ftse Mib e’ salito dello 0,82% a 19.639 punti, sotto i massimi di giornata.
A guidare i rialzi e’ stata Finmeccanica salita del 3,98%: le indiscrezioni indicano Bombardier e Hitachi come i pretendenti in pole position per le dismissioni del gruppo, in vista del termine per la presentazione delle offerte, il 29 agosto. +3,26% per Bper, che continua a recuperare terreno dopo il tonfo di due settimane fa, seguito alla presentazione dei conti semestrali e dovuto probabilmente alla vendita di un portafoglio di crediti deteriorati.
Denaro su Autogrill (+2,64%), Yoox (+2,6%), World Duty Free (+2,39%) e Azimut (+2,3%). Debole invece Gtech, scesa dell’1,46%. Secondo le indiscrezioni riportate dalla stampa americana, il governatore della Stato dell’Illinois, Patt Quinn, ha dato istruzioni alla lotteria del proprio stato di interrompere il contratto di gestione con il Northstar Lottery Group, controllato dall’azienda italiana. La ragione, secondo quanto spiegato da un portavoce del governatore, e’ il mancato conseguimento per il terzo anno consecutivo degli obiettivi di crescita dei ricavi. Sotto la parita’ anche Moncler (-0,83%) e Salvatore Ferragamo (-0,2%). Invariata Telecom Italia, mentre a San Paolo la controllata brasiliana Tim Partecipacoes fra segnare la migliore prestazione del listino salendo del 3,75% in vista della possibile aggregazione con Gvt.
Sul mercato dei cambi, l’euro quota a 1,3355 sul biglietto verde (1,3380 venerdi’ sera) e 136,93 sullo yen (137,07). Il dollaro/yen segna 102,53, praticamente invariato rispetto a venerdi. In ribasso, infine, il prezzo del petrolio: il future settembre sul wti cede l’1,39% scambiando a 95,98 dollari al barile.
Spread tra BTp e Bund in lieve flessione in chiusura. Il differenziale di rendimento tra il benchmark decennale italiano e il pari scadenza tedesco e’ a 162 punti, due punti in meno rispetto alla chiusura di venerdi’ a 164 punti base. In rialzo il rendimento del decennale italiano al 2,64% dal 2,61% di venerdi’. Si restringe, invece, lo spread tra Bonos spagnoli e Bund a 133 punti in chiusura dai 155 punti di venerdi’ con il rendimento dei decennali spagnoli in calo al 2,35% dal 2,52%.
Sul fronte geopolitico i colloqui tra Russia e Ucraina allentano le tensioni e rassicurano gli investitori.
Il clima dei mercati, però, resta semifestivo e piuttosto volatile. Dopo aver illuso di poter raggiungere un progresso di due percentuali, il listino di Milano ha man mano perso forza.
Sul fronte macroeconomico, diminuisce a giugno il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona. Lo rende noto Eurostat che ha diffuso oggi la prima stima sugli scambi commerciali dell’Area Euro. In particolare, il surplus si attesta a giugno a 16,8 miliardi, contro i 15,7 miliardi del mese precedente. Le esportazioni, sempre su base congiunturale, sono scese dello 0,5%, mentre le importazioni sono cresciute dello 0,5%.
Venerdì parlerà Mario Draghi, alla prima uscita pubblica dopo i dati negativi sul pil dell’eurozona. Sarà lui l’osservato speciale, in attesa che decollino finalmente le “misure non convenzionali” della Bce. “Tutti gli attori facciano la loro parte, anche la Bce” invoca al proposito il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.
Le borse asiatiche miste in avvio di settimana. Dollaro debole, cede sullo yen. Euro stabile in apertura di mercati.
L’indice MSCI dell’area asia pacifico è piatto, privo di spunti positivi. Il listino ha comunque messo a segno la scorsa settimana un guadagno del 2,5%, il maggiore rialzo in quasi cinque mesi.
A Tokyo l’indice Nikkei ha messo a segno un magro progresso dello 0,03%, mentre in Cina la borsa di Shanghai segna +0,34%. In calo Hong Kong, a -0,36%.
Le borse asiatiche sono poco variate e il dollaro e’ in calo contro lo yen, considerato rifugio sicuro, dopo che un’altra ondata di tensioni nel conflitto ucraino ha minato la fiducia degli investitori.
Gli investitori attendono il discorso annuale che la numero uno della Fed, Janet Yellen, terrà questa settimana (giovedì) davanti ai banchieri centrali al ‘Jackson Hole symposium’. Il mercato aspetta informazioni sul fronte dei tassi d’interesse.
Sul fronte macro, in Cina i prezzi delle nuove case hanno registrato il terzo calo mensile consecutivo nel mese di luglio.
Sempre in Cina, brusco calo degli investimenti diretti esteri in Cina. A luglio, secondo quanto rende noto il ministero del Commercio cinese, gli investimenti esteri, escludendo quelli realizzati in settori finanziari, si sono attestati a 7,81 miliardi di dollari, in calo del 16,95%, portandosi al livello piu’ basso dal luglio del 2012, quando gli investimenti risultarono pari a 7,58 miliardi di dollari.
Il governo di Pechino ha negato qualsiasi collegamento con le recenti azioni avviate nei confronti di numerose compagnie per verificare attivita’ di monopolio, ma proprio tali provvedimenti hanno generato timori tra gli investitori esteri circa una volonta’ di Pechino di colpire le imprese straniere.