A un’ora dall’avvio delle contrattazioni il Mibtel cede lo 0,50%, il Mib30 lo 0,65%.
In questa giornata contrastata Eni è uno dei titoli che stanno sostenendo il listino: per il valore del Gruppo petrolifero italiano, del quale si attendono i dati di bilancio nei prossimi giorni, il rialzo è dello 0,49%.
Cresce anche Acea, +1,66%, premiata per le sue strategie nel campo della telefonia in collaborazione con la spagnola Telefonica e in vista, anche, di ulteriori novità dopo che il presidente Paolo Cuccia ha affermato di essere alla ricerca di nuovi partner italiani nel campo della telefonia fissa. Ulteriore slancio viene dal nuovo portale Internet che Acea sta realizzando con Etnoteam.
Molto vitale il settore delle assicurazioni, con Ras in ascesa del 4% e Alleanza dell’1,77%. In calo invece Generali, -0,73%, della quale si vocifera su un prossimo sbarco in Gran Bretagna.
Attenzione e debolezza sul comparto telefonico, dove Tecnost prende appena lo 0,12% e Olivetti lo 0,1%. E’ possibile un ingresso dell’americana General Electric nella finanziaria lussemburghese Bell che controlla Tecnost. Olivetti prende lo 0,1%.
In ribasso Fiat, -1,44% e Magneti Marelli, -0,22%, una delle due società controllate (l’altra è Toro, +0,04%) sulle quali il Lingotto ha deciso di lanciare un’opa (offerta pubblica di acquisto).
Riammesso il titolo Freedomland dopo lo stop tecnico determinato nei primi scambi fra l’eccessivo scostamento fra prezzi successivi. Dopo un’apertura a 85,2 euro (+1,01%; un euro vale 1936,27 lire), Freedomland era passato a una perdita del 5,16%. Ora cede lo 0,59%.
Pesantissima invece è la perdita della Lazio, che lascia sul campo il 7,24%. Nonostante la vittoria della squadra ieri sul Bologna la società di Sergio Cragnotti resta distaccata dalla Juventus di due punti a soli 90 minuti dalla fine del campionato.