Piazza Affari ha chiuso sui massimi una giornata tutta a trazione anteriore, come dimostrano anche il passaggio a metà seduta dopo il buon guadagno dell’apertura.
Il Mibtel si è fermato a +2,44%
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Il Mib30 ha chiuso a +2,97%
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Il Numtel si è fermato a +2,89%
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Una forte spinta è arrivata dal comparto tecnologico dopo l’ottima trimestrale di Hp, che ha fatto da traino al settore anche nel resto d’Europa.
Anche Wall Street ha impostato il suo avvio sui buoni dati di Hp e ha permesso così alle Borse del Vecchio Continente di riportare un po’ di fiducia e un bel flusso di denaro su mercati ancora molto lontano da qualsivoglia isola di tranquillità.
A portare il buon umore tra gli investitori è stato soprattutto il dato sui sussidi di disoccupazione settimanali) che attesta un evidente miglioramento del mercato del lavoro e alimenta le speranze di una ripresa dell’economia e dei profitti.
Buono anche il dato sul superindice. Nel mese di ottobre l’indicatore è stato invariato contro il -0,1% stimato dal consensus degli analisti.
Sul Mib30 solo un titolo si è fermato in ribasso: si tratta di Autostrade ancora al centro dell’interesse del mercato. Non ha influito il rating degli analisti di UBS Warburg, che hanno confermato il giudizio d’acquisto (Buy) con un target sul prezzo di €10,30.
Tra il resto delle Blue Chip ha spiccato il corposo rimbalzo anche di oltre 10 punti messo a segno da Pirelli, dopo diverse sedute al ribasso. Nelle sale operative ha girato l’indiscrezione secondo cui Pirellona potrebbe procedere a un break-up
delle attività cavi e pneumatici prima di giungere all’accorciamento della catena con Pirellina.
In crescita anche gli altri valori del gruppo, compresi i telefonici, in particolare Telecom Italia e Tim.
Tra gli industriali, da registrare molto denaro sul titolo tecnologico per eccellenza, Stmicroelectronics, sospinto dalla voglia di crescere del settore e dai buoni dati di Hp
Il gruppo italo-francese è stato anche al centro d’indiscrezioni sui rapporti con il suo maggior cliente, la finlandese Nokia.
La giornata ha visto grande attenzione concentrarsi su Fiat, soprattutto perché era stata ventilata la possibilità della cessione di Toro Assicurazioni.
La notizia era subito piaciuta al mercato, ma poi è arrivata la smentita del Lingotto. Il titolo Fiat ha comunque continuato a crescere sulla scia delle parole di tanti politici ancora alla ricerca della giusta via d’uscita dalla crisi del colosso torinese.
In mezzo alle indiscrezioni del caso Fiat sono rientrate quest’oggi anche la svizzera Munich Re e la sua controllata Bayerische Vita.
Il panorama bancario e assicurativo è stato molto ben comprato. Si sono distinte IntesaBci, Bnl e San Paolo Imi con oltre sei punti percentuali di crescita, e tutto il risparmio gestito. Molto bene Ras e Alleanza.
Ottimo l’andamento dei titoli editoriali trascinati dal rialzo di Vivendi sul mercato parigino. Ottimo anche il passo di Mediaset che potrebbe vedere Rete4 solo sul satellite a meno di un cambio legislativo entro la fine del 2003.
Denaro anche sugli energetici, su Eni e Saipem.
Buon rialzo di Tiscali sul Nuovo Mercato dove si registrano però anche le buone accelerazioni do Cad.it, Gandalf ed Euphon.
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