Chiusura euforica quella della Borsa Valori di Milano, dopo una giornata vissuta tutta con la trazione anteriore. La stessa apertura negativa di Wall Street a limitato solo per un’ora la corsa del listino, che alla fine ha chiuso con un guadagno del 3,26% a 32.095 punti e con il Mib 30 a +3,60% a 47.397 punti.
La giornata è stata all’insegna della New Economy con i Tmt (telefonici, media e tecnologici) sugli scudi per tutta la seduta.
Ma le vere regine del listino, anche per il loro valore di capitalizzazione, sono state le azioni della scuderia di Roberto Colaninno. Le Olivetti, dopo una sospensione sul finale a +9,94%, hanno fatto prezzo, a mercato ormai chiuso, con un rialzo del 10,5%. A breve distanza le Tecnost balzate del 9,94% e le Telecom a +9,24%. Tanto denaro anche sulle Tim (+7,57%) e sulle Seat Pg a +4,6%.
Tra le Blue Chips, l’unico titolo bancario in grado di tenere il passo è stato quello della Banca Fideuram i cui collegamenti con la nuova economia e con internet, però, lo mettono in una condizione particolare.
Bene ovviamente i tecnologici puri che hanno guadagnato nel Nuovo Mercato. Su tutti le Tiscali a +10,86%, di seguito le Opengate a +4,91% e le Poligrafico san Faustino a +4,16%.
Tra i Media balzano alcuni titoli del Midex come Class Editori a +5,46%, il Gruppo L’Espresso a +4,88% e le Mondadori a +4,77%. Liquidità anche sulle azioni Mediaset che nel listino principale prendono il 3,58%.
Tra i titoli in controtendenza alcuni bancari come le Rolo 1473 (-2,58%), e le Unicredit a -0,6%.
Scendono le Pirelli (-1,2%) che come tutti i titoli della Old Economy oggi sono rimasti in disparte.
Infine degni di nota il rialzo del 9,99% delle Acea che godono della possibile intesa tra la Telefonica e la Kpn che avrebbero proprio nella municipalizzata romana lo sbocco nel mercato italiano della telefonia di ultima generazione.