Piazza Affari ha chiuso la giornata in denaro, sui livelli fatti registrare a metà seduta, quando la borsa italiana aveva mostrato segni di recupero dopo una debole partenza.
La notizia più importante di oggi è arrivata da Francoforte: l’intenzione della Banca Centrale Europea di lasciare i tassi invariati era nell’aria, meno prevedibile invece la notizia che il presidente della BCE, Wim Duisemberg, ha annunciato di voler lasciare il proprio incarico il 9 luglio del 2003, nel giorno del suo 68esimo compleanno. Duisemberg ha anche aggiunto di essere pronto anche a proseguire il proprio mandato anche oltre questa data: secondo gli analisti interpellati da Wall Street Italia questa mossa permetterebbe al successore “naturale”, il francese Jean Claude Trichet, di risolvere le questioni in sospeso con la magistratura.
Wall Street ha aperto contrastata, con il Dow Jones positivo e il Nasdaq debole, appesantito dalle previsioni poco incoraggianti di Cisco (CSCO – Nasdaq). Il mercato USA è stato aiutato da importanti segnali provenienti dal dato sui sussidi di disoccupazione negli Usa, risultati in calo di 15.000 unità nella scorsa settimana.
Il Mibtel è salito a 21.958 punti (+0, 43%), il Mib30 si è fermato a 30.568 punti (+0,5%), il Midex ha guadagnato lo 0,57% a 26.406 punti e il Numtel ha ceduto lo 0,18% a 2.180 punti.
Il titolo più scambiato di oggi è stato Olivetti, con i titoli della scuderia di Marco Tronchetti Provera che sono stati i più scambiati in assoluto nel listino delle blue chips. In particolare Pirelli, che a meno di un’ora dalla fine delle contrattazioni ha ceduto oltre il 7%, passando in territorio negativo in chiusura di seduta.
Domani sono attesi gli utili della società di Bicocca. Secondo le ultime stime i dati dovrebbero essere migliori delle attese: sul titolo avevano inciso, in giornata, anche le ormai note indiscrezioni su un possibile accorciamento della catena di controllo.
Debole anche, Telecom Italia, che in mattinata ha ricevuto il rating “Buy” cioè comprare, da parte di CSFB, con target price a €11.
Pochi i movimenti invece su Fiat, che ha chiuso in rialzo sopra €15,45 dopo i minimi fatti registrare nei giorni scorsi. Il gruppo torinese ha stretto un accordo con l’americana General Motors per sviluppare, a Torino, un centro per la progettazione congiunta di sistemi specifici destinati alle vetture di piccola cilindrata.
In Europa il settore delle tlc è cresciuto grazie anche ai positivi dati di bilancio del terzo trimestre fiscale presentati da British Telecom.
Sono andati molto bene anche i titoli del comparto assicurativo, con buone performance da parte di Ras, Generali e Alleanza.
Ha perso terreno in chiusura invece Fideuram, che in giornata aveva fatto registrare importanti passi avanti.
Bene anche i titoli bancari, fatta eccezione per Unicredito e con Banca di Roma in evidenza, dopo la presentazione del nuovo piano strategico.
Sul Mib30 ha brillato anche HDP, favorita nel rialzo dalle conferme, arrivate attraverso Cesare Romiti, delle prossime di dismissioni nei settori tessile e moda (Fila e Valentino).
Ha chiuso in calo invece ENI, che ha sofferto il calo del prezzo del petrolio, in linea con il comparto europeo, sceso a causa dei dati negativi di bilancio presentati da Shell. Hanno chiuso in rosso anche Saipem e Italgas, dopo le ennesime smentite di cessione della controllata Eni.
Ottimo spunto di Merloni, mentre è crollata Cremonini, sui timori di nuove ripercussioni nel mercato della carne a seguito dell’allarme BSE
Sul Midex ha chiuso in denaro Alitalia mentre Sai e Fondiaria, al centro della vicenda che interessa anche Toro (gruppo Fiat), hanno chiuso debolmente.
Sul Nuovo Mercato si è registrata la ottima crescita di ePlanet e, in misura molto minore, anche quella di Tiscali. Oggi Mario Rosso, consigliere di Franco Bernabè, è stato nominato vicepresidente esecutivo con funzioni di staff di Tiscali e con deleghe su organizzazione e risorse umane, relazioni istituzionali, integrazione e internazionalizzazione della società.