Piazza Affari in forte calo, zavorrata da Saipem che perde il 21,56%. L’analisi tecnica sul titolo
L’inflazione è “particolarmente forte” ed è essenziale metterla sotto controllo: per questo l’attuale ritmo di rialzo dei tassi di interesse americani è “appropriato” e potrà essere cambiato solo quando i prezzi al consumo scenderanno. Così il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, di fronte al Senato Usa ha confermato oggi la strategia della banca centrale nell’appuntamento più atteso della giornata dai mercati azionari mondiali.
L’indice di Piazza Affari perde molto terreno durante la mattinata, aprendo con un forte gap a ribasso. A fine seduta, il FTSE MIB ha registrato una flessione dell’1,4%. Molto bene invece Wall Street in apertura di sessione, con i principali indici americani fortemente in rialzo.
A pesare sull’indice italiano è stato il titolo Saipem, che ha chiuso la seduta lasciando sul terreno il 21,56%, attestandosi a quota 32,97 euro. Il titolo è sceso dopo che il gruppo ha espresso la definizione dei termini della ricapitalizzazione a 1 nuova azione ogni 95 vecchie. In meno di 90 minuti sono stati bruciati più di 135 milioni di euro.
Analisi tecnica di Saipem
Il gruppo bancario ha comunicato oggi che intende esercitare la delega dell’aumento di capitale da 2 miliardi, influenzando non poco negativamente il prezzo del titolo.
Dopo aver rotto l’ultima resistenza a 37,20 euro, il prezzo è entrato in territorio inesplorato e attualmente ci troviamo in una situazione di price discovery. Bisognerà vedere la reazione di domani per comprendere molto più chiaramente cosa vorrà fare il prezzo.
In caso di ripresa, la prima zona da considerare è il supporto, adesso divenuto resistenza, a 37,20 euro e successivamente, importante anche perché in confluenza con un grosso gap di prezzo, la zona di resistenza a 43,50.