Piazza Affari mantiene il passo positivo, anche se riesce appena a galleggiare.
Alle 13,30 ora italiana il Mibtel segna +0,32%; solo un po’ meglio si colloca il Mib30 con +0,43%.
Dopo il crollo di ieri, a New York, del titolo Microsoft che ha trascinato in ulteriore ribasso l’indice Nasdaq, in Italia le vendite interessano i titoli tlefonici e tecnologici, mentre quel po’ di denaro che circola si rivesra principalmente sui bancari.
Tim è in forte ribasso e lascia sul terreno il 2,28%; negative, con una perdita di oltre il 2%, sia Bipop Carire che Seat.
Telecom è in leggera ripresa pur rimanendo con il segno meno: ora ha ridotto la sua flessione allo 0,92%.
Si diceva delle banche: buona crescita per San Paolo Imi e per Mediolanum, che prende il 3,21%.
Per Eni l’andamento è positivo con un +0,73%.
Dagli Usa, i primi segnali provenienti dal Globex. Il future sullo Standard & Poor’s sta guadagnando 8 punti, ma il trend non è per ora sufficiente a far sperare in una ripresa della Borsa americana.