Peggiora la situazione per Mibtel e Mib30 alle 11,30 ora italiana: l’indice telematico segna -1,62%; l’indice delle 30 blue chip perde l’1,90%.
Sul Nuovo Mercato Tiscali continua il suo recupero, e ora prende l’1,19%, mentre cedono parecchio I.Net e e.Biscom, le ultime due matricole che comunque restano molto al di sopra dei rispettivi prezzi di collocamento. Il primo titolo lascia il 4,07%; il secondo il 5,01%.
Ma la peggiore prestazione della seduta, finora, viene da Mediaset, in ribasso del 6,31% a 16,98 euro (un euro vale 1936,27 lire). Telecom adesso è in calo, -1,93%; Tim -2,01%.
Il momento è delicato e gli stessi operatori ammettono la forte crescita della volatilità, aggiungendo tuttavia che “nessuno sa cosa fare”. Molta attesa, ovviamente, c’è attorno alla nuova apertura della Piazza di New York.
Tra l’altro, i forti apprezzamenti della vigilia che hanno interessato i comparti della old economy, ora stanno innescando una serie di realizzi che contribuisce a portare in negativo i titoli più tradizionali.
Calano infatti assicurativi, bancari, petroliferi, industriali. Ma in controtendenza va la Fiat dopo i dati sulle immatricolazioni delle auto, che secondo gli operatori non hanno rivelato sorprese. Pirelli, invece, segna il passo.