Seduta in ordine sparso per le borse europee. Il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,56% a 33.954 punti, con Prysmian (+4,5%) in vetta dopo l’accordo da 3,9 miliardi per l’acquisizione di Encore Wire. In spolvero anche Stellantis (+2,5%), che ha invertito la rotta dopo una partenza negativa. In calo invece Amplifon (-1,8%), Erg (-1,65%) e Tenaris (-1,5%).
Dopo il ridimensionamento dei timori per un’escalation di tensioni tra Iran e Israele, l’attenzione torna a focalizzarsi sull’economia e sulla politica monetaria.
Le vendite al dettaglio statunitensi hanno battuto le attese, con un incremento dello 0,7% a marzo, rafforzando la convinzione che la Fed non avrĂ fretta di tagliare i tassi.
In settimana, focus anche sul Pil cinese (domani), i dati del Regno Unito su mercato del lavoro (martedì) e inflazione (mercoledì) e gli interventi di diversi banchieri centrali.
Intanto prosegue la stagione di trimestrali statunitensi, con i conti sopra le stime di Goldman Sachs.
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario dopo il report sulle vendite retail statunitensi, con il Treasury decennale al 4,62% e il biennale al 4,94%. Lo spread Btp-Bund si amplia a 143 punti base, con il decennale italiano al 3,85% e il Bund al 2,42%. A fine settimana l’agenzia S&P si pronuncerà sul rating dell’Italia.
Tra le materie prime, il petrolio Brent ritraccia a 89 dollari al barile e l’oro torna a 2.350 dollari l’oncia dopo aver superato venerdì i 2.400 dollari. Sul Forex, il cambio euro/dollaro resta a 1,063 frenato dalla forza del biglietto verde, e il dollaro/yen si rafforza ulteriormente sopra quota 154.