(Teleborsa) – Accelera nel pomeriggio la borsa milanese conquistando la palma come migliore piazza del vecchio continente. I listini azionari europei hanno concluso gli scambi sui livelli più alti della giornata, galvanizzati dal rialzo di Wall Street dopo il buon dato sulle scorte e vendite all’ingrosso. Da segnalare il rincaro del greggio, con il Wti ad un soffio dagli 83 dollari al barile dopo che l’Opec ha alzato le stime di domanda per il 2010. Oggi, poi, sono state diffuse le scorte di greggio settimanali, che hanno evidenziato un aumento di 1,4 mln di barili al giorno. In forte calo gli stocks di distillati e benzine. Impenna l’euro contro la divisa a stelle e strisce, con scambi a 1,366 dollari. Vola alto anche il cross usd/yen a 90,69 sulle forti vendite della moneta giapponese. Il FTSE All-Share archivia gli scambi con un incremento dell’1,22% a 23.128 punti, il FTSE Mib con un vantaggio dell’1,27% a 22.638 punti ed il FTSE IT Mid Cap con un rialzo dello 0,81% a quota 24.917. Bene anche il FTSE IT Star che avanza dello 0,86% a 11.300 punti. In pole position Pirelli, che ha chiuso il 2009 con un utile sia per il gruppo che per la capogruppo. Il Cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di euro 0,0145 per le azioni ordinarie e euro 0,0406 per le azioni di risparmio. Splendente Bulgari, in attesa dei conti previsti per il 15 marzo e dell’investor day il 22 marzo. Su di giri anche Buzzi Unicem e Fiat. Molto richiesta Lottomatica. L’azienda ha comunicato che il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi sulla vicenda del Gratta e Vinci presentati dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e dal Consorzio Lotterie Nazionali, di cui Lottomatica detiene il 63%. In fermento gli oil sul rincaro del greggio. Brilla Saipem dopo essersi aggiudicata nuovi contratti onshore per un valore complessivo di circa 800 milioni di dollari negli Stati Uniti. Saipem ha poi annunciato di aver chiuso il 2009 con un utile netto in calo. Freccia verde per l’Eni: i gasdotti South Stream e Nabucco “non sono alternativi ma complementari”. Lo ha sottolineato l’amministratore delegato dell’azienda del cane a sei zampe, Paolo Scaroni, ieri, nel corso del Cera Week di Houston. In fondo al paniere troviamo Atlantia seguita da Mondadori, con quest’ultima che da lunedì 22 marzo dirà addio al paniere principale FTSE Mib lasciando il posto ad Azimut, che di contro beneficia della notizia. Bene DiaSorin, dopo aver siglato un accordo vincolante per l’acquisto della linea di prodotti MUREX, appartenenti al Gruppo Abbott. Giornata da ricordare per Safilo, con quotazioni in rialzo di oltre dieci punti percentuali. Ieri l’agenzia internazionale Moody’s ha alzato il rating sia sul debito a lungo termine dell’azienda (Corporate Family Rating) che il Probability of Default Rating (PDR) a ‘Caa1’, rispettivamente da “Caa2” e “Caa3, con outlook positivo, in seguito al quasi completato piano di ristrutturazione del capitale operato dal gruppo. Oggi gli analisti di Cheuvreux hanno reiterato il giudizio “outperform” sulle azioni della società d’occhialeria, con target price a 0,54 euro.