NEW YORK (WSI) – Il 2017 sara’ un anno di riscatto per piazza Affari. Ne sono convinti gli analisti di Banca Imi secondo cui dopo un 2016 negativo (ad ora il saldo del Ftse Mib e’ -10% circa da inizia anno), la Borsa milanese mettera’ a segno un rialzo di circa il 10%.
Certo, il panorama non e’ sgombro di nubi. Per gli esperti della banca italiana, sono diversi i fattori di incertezza, primo fra tutti le possibili elezioni anticipate dopo la vittoria del no al referendum che ha portato alla formazione di un Governo di transizione guidato da Paolo Gentiloni.
Per quanto riguarda i titoli su cui puntare, gli esperti della banca suggeriscono di guardare a quella aziende che sapranno avvantaggiarsi del rafforzamento del dollaro, ovvero quelle orientate all’export.
Nel settore bancario, la scelta cade su Unicredit promosso da “hold” a “add” con un prezzo obiettivo alzato da 2,4 a 3 euro. Bene anche Generali che è “da acquistare” con un target price a 16 euro e Anima, il cui fair value è stato rivisto nei giorni scorsi da 6,1 a 5,8 euro, con una raccomandazione ferma però a “buy”.
Tra i favoriti, c’e’ spazio anche per ENI (prezzo obiettivo a 17,4 euro), oltre a Ferrari ed Fca, tutti coperti con un rating “buy”.
Tra i titoli a piccola e media capitalizzazione, il consiglio è di puntare su alcuni titoli riconducibili ad aziende esposte al dollaro come Prima Industrie e Salini Impregilo, ma anche Fila, IVS e Sesa, azioni coperte con una raccomandazione “buy”, cui si aggiunge Marr, il cui rating è “add”.
