(Teleborsa) – Mette il turbo la borsa milanese rispetto alle sorelle europee, dopo una partenza cauta in vista del vertice del G20 a Seoul in agenda sul finire della settimana. I mercati europei stanno beneficiando del miglioramento dei futures a stelle e strisce, che si muovono in frazionale rialzo così come le borse del vecchio continente, mentre Piazza Affari brilla di luce propria conquistando la pole position. Piccolo rimbalzino della moneta unica europea contro il dollaro, con quotazioni tornate poco sopra la soglia degli 1,39 usd. Continua a registrare massimi storici l’oro oltre 1.422 dollari l’oncia. Cresce anche il prezzo del petrolio, con il Wti a 87,39 dollari al barile. Tra le statistiche rilevanti in agenda oggi pomeriggio ci sono solo le scorte e vendite all’ingrosso Usa. Attorno alle 12.30, l’indice FTSE IT All-Share segna un rialzo dell’1,46% e il FTSE MIB un vantaggio dell’1,58%. Tutte frecce verdi nel paniere principale. In bella mostra le banche, con Intesa SanPaolo, Unicredit e Bca Pop Milano in attesa dei conti. Oggi la banca d’affari Morgan Stanley ha avviato la copertura su Intesa Sanpaolo e Unicredit con la raccomandazione equalweight, su Bca Mps e Bca Pop Milano con underweight e su Mediobanca con overweight. Anche la banca d’affari Citigroup si è concentrata sui titoli degli istituti di credito italiani, modificando giudizi e target price. La raccomandazione di Unicredit viene confermata a “hold” mentre il prezzo obiettivo viene ridotto a 2,05 euro da 2,30 euro. Il giudizio di Ubi Banca resta “hold” ma il target price passa da 9 a 8,5 euro. Cala anche il prezzo obiettivo della Bca Popolare Milano a 3,10 da 4 euro, mentre viene reiterata la raccomandazione “sell”. Restano in sella Intesa SanPaolo (il cui giudizio resta a “buy” con target price a 3 euro) e Bca Mps (la raccomandazione resta “hold” e il target price a 0,95 euro). Solida Finmeccanica, che si è aggiudicata commesse per un valore totale di circa 220 milioni di euro attraverso le sue controllate AgustaWestland, DRS Technologies, Ansaldo Energia, SELEX Sistemi Integrati, SELEX Galileo e Alenia Aeronautica. Poco mossa Ansaldo Sts, dopo essersi aggiudicata tramite la controllata Ansaldo Sts Sweden AB un appalto da circa 80 milioni in Svezia. Rimbalza Mediaset, dopo la debacle della vigilia sulle più alte probabilità di caduta del Governo Berlusconi. Oggi si attendono i conti dei primi nove mesi del 2010. Sugli scudi Telecom Italia, che ha raggiunto un accordo con il governo boliviano su Entel, ottenendo un indennizzo di 100 milioni di dollari. Fiat ingrana la marcia, dopo una falsa partenza. Il titolo del Lingotto sta beneficiando dei conti positivi della partecipata Chrysler. Enel Green Power guadagna mezza frazione di punto all’indomani dei conti dei primi nove mesi dell’anno che hanno evidenziato un utile netto in rialzo del 16,9%. Oggi è la volta della controllante Enel. Piatta FonSai: l’Antitrust sta esaminando in via informale l’ingresso di Groupama in Premafin, holding che controlla FonSai. Lo ha dichiarato il presidente dell’Authority, Antonio Catricalà , specificando che “stiamo esaminiamo le carte che abbiamo ricevuto informalmente”. Tonfo di TerniEnergia, dopo aver completato con successo la prima fase dell’aumento di capitale sociale a pagamento in via scindibile di massimi Euro 60 milioni. Brilla SAES Getters, dopo aver ceduto il 51% delle azioni possedute nella joint venture cinese Nanjing SAES Huadong Vacuum Material Co., Ltd. Soffre Dada: ieri la società attiva nei servizi di Digital Music, Entertainment & On-line Gaming usufruibili via web e mobile ha diffuso i conti dei primi nove mesi dell’anno che hanno visto una perdita di 3,5 milioni dall’utile di 1,3 mln dl pari periodo 2009. In bella mostra le società di elettrodomestici De Longhi e Indesit, con un guadagno rispettivamente di oltre tre punti e mezzo percentuali.