(Teleborsa) – Partenza a rilento per Piazza Affari e per le principali borse europee, dopo il finale piatto di ieri di Wall Street e il frazionale calo segnato stamane dalla piazza di Tokyo. Cresce l’attesa per il vertice del G20 a Seoul, che si aprirà venerdì. Intanto, Il Segretario del tesoro USA, Tim Geithner, in viaggio in India assieme al Presidente Barack Obama, ha ribadito la posizione degli Stati Uniti riguardo il delicato tema dei cambi, difendendo la politica messa in atto dalla FED. Non si arresta il deprezzamento della moneta unica europea contro il dollaro, con quotazioni scivolate sin sotto la soglia degli 1,39 usd. Il cross eur/usd tratta a 1,3863 mentre quello usd/yen vale 80,88. Tra le statistiche rilevanti in agenda oggi ci sono la produzione industriale e la bilancia commerciale della Gran Bretagna, il tasso di disoccupazione dell’Ocse e le scorte e vendite all’ingrosso Usa. Sulle prime rilevazioni, l’indice FTSE IT All-Share segna un timido rialzo dello 0,11% a 21837,7 punti e il FTSE MIB un vantaggio dello 0,12% a quota 21254,56. Nel paniere principale salgono di tre quarti di punto Tenaris, Finmeccanica e Intesa SanPaolo, quest’ultima alla prova dei conti assieme a Unicredit e Bca Pop Milano. Oggi la banca d’affari Morgan Stanley ha avviato la copertura su Intesa Sanpaolo e Unicredit con la raccomandazione equalweight, su Bca Mps e Bca Pop Milano con underweight e su Mediobanca con overweight. Modesta la discesa di Telecom Italia, che ha raggiunto un accordo con il governo boliviano su Entel, ottenendo un indennizzo di 100 milioni di dollari. Ferma ai box la Fiat, dopo il calo delle vendite di veicoli commerciali in Italia nel mese di ottobre e i conti positivi della partecipata Chrysler. Limature per Ansaldo Sts, dopo essersi aggiudicata tramite la controllata Ansaldo Sts Sweden AB un appalto da circa 80 milioni in Svezia. Enel Green Power perde mezza frazione di punto all’indomani dei conti dei primi nove mesi dell’anno che hanno evidenziato un utile netto in rialzo del 16,9%. Oggi è la volta della controllata Enel. Riflessiva Mediaset, dopo la debacle della vigilia a causa delle più alte probabilità di caduta del Governo Berlusconi. Oggi si attendono i conti dei primi nove mesi del 2010. In rosso Tiscali, dopo che UniCredit ha tagliato il giudizio a sell da hold. Si calma il cemento dopo le recenti perdite. Tra le costruzioni Impregilo registra un lieve ribasso all’indomani della diffusione dei conti dei primi nove mesi del 2010. Pesante TerniEnergia, dopo aver completato con successo la prima fase dell’aumento di capitale sociale a pagamento in via scindibile di massimi Euro 60 milioni.