(Teleborsa) – Il finale è positivo per Piazza Affari, così come per il resto d’Europa, con il ritrovato ottimismo di metà giornata. Clima più mite invece a Wall Street, che ha accolto con cautela la serie di dati macroeconomici contrastanti. Le vendite al dettaglio di ottobre sono salite più delle attese, segnando il rialzo più ampio degli ultimi sette mesi, ma l’indice Fed sull’attività manifatturiera nello stato di New York, è scivolato ai minimi da aprile 2009. Sullo sfondo restano poi le preoccupazioni per il debito irlandese. L’Irlanda, infatti, non ha escluso la possibilità di richiedere aiuto all’Europa per affrontare la crisi finanziaria, ma ha sottolineato di non avere ancora fatto richiesta. Intanto il rischio che il Portogallo dovrà rivolgersi alla comunità internazionale per aiuti finanziari è alto. Lo ha avvertito il ministro delle Finanze di Lisbona, Fernando Teixeira, in un’intervista al Financial Times. “Il rischio è alto perché non siano di fronte ad un problema esclusivamente nazionale: è un problema che riguarda la Grecia, il Portogallo e l’Irlanda”, ha detto Teixeira. Sul mercato valutario, si conferma la debolezza dell’euro che comunque risale dai minimi di seduta. Il cross eur/usd ha recuperato quota 1,36 dollari, complice l’indebolimento del dollaro per i dati macro di oggi che hanno rilanciato i timori sulla ripresa. A penalizzare invece l’euro, in mattinata, l’aggiornamento sui dati relativi al deficit ed al debito dei Paesi dell’Area Euro, pubblicato dall’Eurostat, rivedendo in peggioramento la situazione della Grecia. Rimbalza il petrolio dopo la discesa di venerdì. Le quotazioni dell’oro nero scambiano sopra gli 85 dollari al barile. Tra gli indici milanesi, il FTSE All Share chiude in progresso dello 0,78% a 21.597,67 punti mentre il FTSE MIB guadagna lo 0,78% a 20.993,27 punti. Nel principale paniere milanese, restano deboli i finanziari con perdite consistenti registrate dal Banco Popolare. Sottotono anche la Popolare Milano mentre recupera Intesa Sanpaolo. Bene Unicredit e Mps. Tonica UBI Banca, grazie all’annuncio di una crescita dei profitti nei nove mesi. Dal lato dei rialzi prosegue in rally Fiat grazie alle buone indicazioni del numero uno, Sergio Marchionne, in un incontro con gli analisti. Inoltre Morgan Stanley ha confermato un giudizio “overweight” ed un Target Price di 17 euro, inserendo le azioni Fiat nella lista “best ideas”. Accesi i petroliferi in linea con l’intero settore oil a livello europeo. Eni ha annunciato buoni risultati dalla perforazione del pozzo Perla 3 in Venezuela. Ottima performance per la controllata Saipem. Positiva Tenaris. Depressa Mediaset mentre, sul completo, resta in tensione Mondadori spinta in alto dalla scommessa di un ritorno al dividendo. Fanalino di coda Geox dopo conti deludenti e Deutsche Bank che ha tagliato il target price a 3,80 da 4,90 euro. Nel lusso, sprint finale di Bulgari che conquista la vetta del FTSE MIB. Dimessa Luxottica. Sul completo, in difficotà Mondo Tv che ha chiuso i primi nove mesi in rosso.