(Teleborsa) – Si mostra timidamente positiva la borsa milanese dopo al partenza fiacca di Wall Street. La piazza a stelle e strisce risente della tragedia avvenuta domenica in una miniera di carbone del West Virgina, dove hanno perso la vita 25 minatori. Si tratta dell’incidente più grave degli ultimi 26 anni nel settore minerario statunitense. I mercati del vecchio continente, invece, hanno ancora a che fare con i timori per la Grecia. Nel frattempo si guarda ai verbali della Fed sulla riunione di marzo, che verranno diffusi stasera. Piccolo rimbalzino dell’euro nei confronti del biglietto verde a 1,3375 dopo un minimo intraday a 1,3354 dollari. Prosegue il rialzo del prezzo del greggio, con il Wti che vale 86,87 dollari al barile. Tra gli indici milanesi, il FTSE All-Share mostra un incremento dello 0,13% mentre il FTSE MIB sale dello 0,15%. Infuocati gli oil, con Tenaris in testa sulla buona performance del settore europeo galvanizzato dal caro prezzi. Bene anche Saipem ed Eni. Su di giri Prysmian ed Stm, con quest’ultima contagiata da Samsung che prevede ottimi risultati nel primo trimestre. Frazionale la risalita di Atlantia dopo i dati preliminari sull’andamento del traffico nel primo trimestre 2010 che hanno registrato un incremento pari all’1,8% rispetto all’analogo periodo del 2009. Accelera la Fiat. Giovedì scorso il Ministero dei Trasporti ha diffuso i dati sulle immatricolazioni di marzo che per il Gruppo della casa torinese hanno evidenziato un aumento delle vendite pari al 14,83% a 80.575 autovetture ma con una quota di mercato scesa al 31,27%. Limature per la Telecom scampata dal commissariamento di Telecom Italia Sparkle. Sul completo exploit di Fastweb anche lei libera dall’ombra del commissario. In rosso Impregilo e nel complesso le banche, guidate dalla Pop Milano. Sul completo si comporta bene Uni Land, dopo che la sua rete di agenzie immobiliari Uni Re ha sottoscritto un accordo quadro con COOP Costruzioni.