Piazza Affari a metà seduta è negativa come le altre borse europee: gli investitori si disimpegnano dai mercati azionari man mano che il Medio Oriente si spopola di cittadini e diplomatici occidentali, russi e cinesi.
L’Iraq si chiude su se stesso, mentre da Baghdad i cittadini che possono cercano rifugio nei villaggi del nord, in vista di un attacco anglo-americano che, secondo informazioni da Kuwait City, potrebbe avvenire già questa notte a dispetto dell’Onu e di parte dei membri del Consiglio di Sicurezza.
La prospettiva di un conflitto e dei risvolti sull’economia globale sta allertando anche le autorità europee: poco fa il commissario Ue agli affari economici, Pedro Solbes, non esclude un taglio dei tassi da parte della Bce.
Sul Mib30 solo tre titoli sono positivi: si tratta di Saipem, Seat Pagine Gialle e Snam Rete Gas.
Sono penalizzati gli assicurativi, i tecnologici, i media, dopo le affermazioni degli analisti di Merril Lynch.
Pesanti i bancari, come dimostrano Intesa e Unicredito.
Tra gli industriali Fiat resta al di sotto dei €6 mentre si fanno più difficili le trattative con Finmeccanica per la cessione di Fiat Avio.
In deciso ribasso Stmicroelectronics: il mercato non si lascia influenzare dalle possibili prospettive di crescita dei chip per la telefonia, mentre presta più attenzione ai giudizi su Infineon.
Sul Midex solo due titoli positivi: Buzzi e Mondadori.
Sul Numtel si segnala il forte rialzo di Gandalf, in crescita di circa dieci punti percentuali.
Venerdì scorso la compagnia aerea di Orio al Serio ha annunciato l’ingresso nel capitale di
un gruppo di imprenditori guidati General Trade, presieduta da Lino Cassano.
La cordata, della quale fanno parte il
commercialista milanese Giovanni Laterza e il manager con esperienze nel settore aeronautico Gaetano Intrieri, ha versato a Gandalf €2,5 milioni a titolo di finanziamento in conto
futura assegnazione di 1,086 milioni di nuove azioni rinvenienti dall’aumento di capitale.
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