Una grande incertezza domina Piazza Affari e sulle altre Borse europee che si trovano ormai a ridosso dell’apertura di Wall Street.
Alle 13,30 ora italiana Mibtel e Mib30 segnano un ribasso dell’1,49%. L’indice telematico si trova a 39.937 punti. Per il Midex la flessione è pari all’1,68%.
Il mercato insomma si è attestato, in questa fase di attesa, su stabili livelli bassi e davvero non c’è speranza, almeno per ora, di scovare qualche motivo che giustifichi anche il minimo rimbalzo.
L’attenzione è tutta per New York e per l’indice tecnologico Nasdaq che ieri ha perso quasi il 6% innescando un’ondata di ribassi anche in Asia e in Europa su tutti i titoli della Nuova Economia: telefonici, tecnologici, media.
A Milano, Tim cede il 3,78% a 12,08 euro (un euro vale 1936,27 lire); in calo anche Olivetti e Tecnost; Telecom -0,86% a 15,17; Seat Pagine Gialle pesante con -4,27% a 5,06 euro.
Nessuna novità sul Nuovo Mercato, schiacchiato dalle vendite: Tiscali perde il 7,95%; Finmatica il 6%; e.Biscom il 5%.
Tra i titoli guida, in crescita Comit, +1,47%, e Banca Intesa, +1,11%, sulla scia del Consiglio di amministrazione di Intesa che ha deliberato l’integrazione con la Commerciale.