La situazione. Alle 13:10 ora italiana il Mibtel segna un rialzo dello 0,50% a 31.493 punti. Il Mib30 è a +0,63% a 45.658 punti. Positivo il Fib30, +0,58% a quota 45.920. Il Midex è negativo, -0,25% a 36.086 punti. Il Nuovo Mercato prende lo 0,95% a 6.228 punti.
Lo scenario. “Oggi a dettare legge sono i telefonici – spiega Daniele Bodo, product manager Gestrade – sulla scia della conclusione dell’asta per le licenze UMTS, ma anche sul recupero dai minimi delle scorse sedute”. La volatilità resta alta, “ma ormai credo che sia diventata un ingrediente stabile dei mercati”.
Un comparto su cui puntare ancora oggi è dunque quello delle telecomunicazioni, nonostante il rialzo; Telecom sta 12 euro, ed è ancora a un livello appetibile, se si pensa ai 10 euro di poche settimane fa.
La tendenza per Piazza Affari non è negativa: “due anni fa – aggiunge Bodo – chiudemmo il mese di ottobre a un minimo di 28.500 punti per il Mib30, sulla scia del sex-gate in America e della caduta del governo Prodi; ora siamo praticamente a 46.000. Se non interverranno fatti nuovi e dirompenti, Piazza Affari non mancherà il rialzo di fine anno”.
Il mercato. Nel Mib30 la migliore prestazione è di San Paolo Imi: +3,48% a 18,34 euro in un quadro tranquillo, se non riflessivo, del comparto bancario.
Tim cresce del 3,16% a 9,91 euro. E’ a un passo dai 10 euro sulla scia delle buone prospettive dopo la conclusione della gara per l’UMTS (telefonini di terza generazione).
Di conseguenza si apprezzano Telecom, +2,51% a 12,64 euro; Tecnost, +1,19% a 3,65 euro; Olivetti, +1,16% a 3,3 euro. E’ il titolo più scambiato con quasi 60 milioni di pezzi passati di mano finora.
Enel si apprezza dello 0,97% a 4,38 euro in quanto azionista di Wind che si è aggiudicata una delle cinque licenze UMTS.
Sul Nuovo Mercato, e per gli stessi motivi, vola Tiscali, +9,65% a 38,85 euro. Tiscali è azionista al 25% di Andala, a cui va una licenza UMTS.
Tra i titoli della New Economy prese di beneficio su Bb Biotech, una delle nuove entrate: -0,93% a 1308 euro. Va a picco la matricola Digital Bros: dopo un debutto folgorante la scorsa settimana, oggi lascia il 7,3% a 19,8 euro.
Sempre nel quadro della gara UMTS, Autostrade lascia il 2,45% a 6,92 euro. Autostrade è il maggiore azionista di Blu, che oggi ha abbandonato la gara per l’UMTS a causa di dissidi interni fra i soci.