Società

Pil, aumentano segnali positivi secondo l’Istat

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ROMA (WSI) – Sono aumentati i segnali positivi per l’economia italiana nella prima parte dell’anno, “all’interno di un quadro ancora eterogeneo”. Lo annuncia l’Istat, sottolineando che l’indicatore anticipatore “permane su livelli positivi, supportando l’ipotesi di un miglioramento dell’attività economica nel primo trimestre”.

Nel quarto trimestre del 2014 il Pil è rimasto invariato sul trimestre precedente mentre si è contratto dello 0,5% rispetto all’analogo periodo del 2013. I tre mesi che si chiudono oggi dovrebbero aver visto un miglioramento. Le stime della Commissione UE per l’intero 2015 sono per una crescita dello 0,6%.

In marzo il clima di fiducia delle imprese italiane, sottolinea l’Istituto di statistica, “ha mostrato un significativo aumento”. L’indice composito IESI (vedi grafico riportato a fianco) “è cresciuto in misura significativa (+5,5 punti rispetto a febbraio)”.

Il continuo miglioramento delle opinioni di consumatori e imprese, tuttavia, non trova “un pieno riscontro nelle informazioni sui volumi produttivi”. L’andamento dell`attività produttiva risulta infatti “incerto” soprattutto nel settore manifatturiero, mentre si registrano segnali di miglioramento nel settore dei servizi e “in misura più erratica” nelle costruzioni. Tuttavia, a gennaio, nel manifatturiero la quota di settori in espansione si conferma su valori prossimi al 60%.

“Nei mesi finali del 2014 – si legge nel report integrale – l’attività dell’industria (al netto delle costruzioni) ha comunque mostrato una sequenza di risultati moderatamente favorevoli, cui ha fatto seguito, in gennaio dell’anno in corso, un’accentuata quanto improvvisa flessione (-0,7% secondo l’indice della produzione industriale). Essa è principalmente attribuibile alla contrazione dei beni di investimento (-1,8%)”.

Allo stesso tempo a gennaio l’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana è risultato positivo per il terzo mese consecutivo (vedi grafico più sotto). Ciò fa ben sperare per i risultati del primo trimestre, che dovrebbero di conseguenza mostrare un miglioramento rispetto ai tre mesi precedenti.

Per quanto riguarda le famiglie, “i dati più recenti suggeriscono un moderato miglioramento nella spesa” con una media mobile a tre mesi dell`indice delle vendite al dettaglio, deflazionato con l`indice dei prezzi al consumo, che ha segnato un incremento leggermente superiore allo 0,2%. Per il terzo mese consecutivo, l`indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato, arrivando a 110,9 in marzo.
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Ancora “segnali contrastanti” dal mercato del lavoro, pur in presenza di un aumento delle ore lavorate nel quarto trimestre 2014. A febbraio l`occupazione è tornata a diminuire (-0,2% rispetto al mese precedente), dopo la stasi di gennaio e l`andamento altalenante degli ultimi mesi del 2014.

Il processo di deflazione si è stabilizzato. Nel complesso, l’indicatore anticipatore dell’economia italiana permane su livelli positivi, supportando l’ipotesi di un miglioramento dell’attività economica nel primo trimestre.

(DaC)