NEW YORK (WSI) – A meno di sorprese, l’economia italiana dovrebbe riprendere a crescere sopra l’1% nel biennio 2016-2017. Lo indica l’ultimo outlook 2016-2017 di Unicredit, dalle cui stime emerge che il Pil 2016 dovrebbe crescere dell’1,4% rispetto allo 0,8% atteso per quest’anno, e dell’1,2% nel 2017, grazie soprattutto a una ripresa della domanda e dei consumi interni.
Anche gli investimenti daranno il loro contributo alla crescita grazie alla ritrovata fiducia delle imprese, alla migliore redditività e al declino significativo dei tassi di interesse sui prestiti, insieme agli incentivi fiscali per gli investimenti in macchinari.
Notizie complessivamente positive arrivano anche dal mercato del lavoro, che continuerà ad un ritmo simile a quello del 2015 con il tasso di disoccupazione che diminuirà gradualmente verso l’11% nel 2017 (circa un punto percentuale in meno del 2015).
“La ripresa 2016 sarà caratterizzata dall’aumento dei consumi privati e dal rafforzamento degli investimenti, uniti a una continua espansione delle esportazioni”, ha dichiarato Loredana Federico, economista Unicredit.
Miglioramenti sono stimati anche per le casse dello Stato. Il rapporto deficit pubblico, che dovrebbe aver raggiunto il picco nel 2015, diminuirà al 2,4% nel 2016 e all’1,4% nel 2017. Questo grazie soprattutto alla crescita del Pil, mentre il passo di riduzione del debito pubblico accelererà in modo significativo nel 2017.