Il Pil mondiale dovrebbe superare il valore di 100 mila miliardi di dollari per la prima volta nel 2022, due anni prima di quanto previsto in precedenza. Sono le stime Center for Economics and Business Research, think tank con sede a Londra, secondo cui nel corso del prossimo anno il prodotto interno lordo globale sarà trainato dalla continua ripresa dalla pandemia, anche se la presenza di un tasso di inflazione persistente potrebbe riportare le economie mondiali in recessione.
“La questione importante per gli anni 2020 è come le economie mondiali affrontano l’inflazione”, ha affermato Douglas McWilliams, vicepresidente del CEBR. “Speriamo che un adeguamento relativamente modesto del timone riesca a tenere sotto controllo gli elementi non transitori. In caso contrario, il mondo dovrà prepararsi a una recessione nel 2023 o nel 2024″.
La previsione è in linea con le stime del Fondo monetario internazionale, che prevede come il PIL globale misurato in dollari e a prezzi correnti supererà i 100 trilioni di dollari nel 2022.
…ma il debito si impenna
Sul piano del debito globale – la pandemia ha però – allargato la forbice: quelle delle imprese e dei cittadini ma soprattutto quelle dei governi, intervenuti per evitare il crollo dell’economia. Il debito globale, nel 2020 ha raggiunto quota 226.000 miliardi di dollari, il livello più alto dai tempi della seconda guerra mondiale. Un balzo record del 28% al 256% del Pil. A contare per poco più di metà dell’aumento è stato il debito pubblico, il cui rapporto con il Pil si è spinto fino a un massimo storico del 99%.
Ma anche il debito privato ha toccato nuovi picchi. Gli incrementi del debito sono stati particolarmente forti nelle economie avanzate, dove il rapporto con il Pil è volato fino al 124% dal 70% cui si trovava nel 2007. Il rapporto tra debito privato e Pil è invece salito dal 164 al 178% nello stesso periodo. Il debito pubblico conta per quasi il 40% del debito totale, la quota più alta da metà anni ’60. Ora si tratta di rientrare, soprattutto in presenza di un movimento verso l’alto dei tassi d’interesse.
“La crescita del debito amplifica le vulnerabilità, specialmente se le condizioni di finanziamento dovessero restringersi”, ha avvertito di recente l’Fmi. Non sarà possibile farlo con eccessiva rapidità per non frenare la ripresa, ma sarà necessario raggiungere un nuovo equilibrio tra sostegno alla crescita e bilanci a rischio.
Pil mondiale: India supererà la Francia il prossimo anno
Nelle stime annuali della World Economic League, il CEBR ha anche previsto:
- La Cina supererà gli Stati Uniti nel 2030, due anni dopo rispetto alle previsioni di un anno fa;
- L’India riguadagnerà la sesta posizione dalla Francia il prossimo anno e diventerà la terza economia più grande nel 2031, un anno dopo quanto previsto in precedenza;
- Il Regno Unito è sulla buona strada per essere più grande del 16% rispetto alla Francia nel 2036 nonostante la Brexit;
- La Germania supererà l’economia giapponese nel 2033;
- Il cambiamento climatico ridurrà i consumi di $ 2 mila miliardi in media all’anno fino al 2036, poiché le aziende trasferiranno il costo degli investimenti di decarbonizzazione sui consumatori.