(9Colonne) – Roma, 14 feb – “Le stime sulla crescita del Pil nel quarto trimestre sono molto buone. E con l’economia italiana nel suo complesso è tornata ad andare bene anche l’industria. Ma non è il momento di accontentarsi dei risultati ottenuti. Altrimenti, se si esaurisse la congiuntura positiva in Germania, tra qualche mese potremmo trovarci con l’amara sorpresa di non avere fatto i compiti a casa”. E’ quanto scrive l’economista Francesco Daveri su “la voce.info” in un intervento intitolato “Non è ancora l’ora di brindare”. Secondo Daveri ci sono tre ragioni che suggeriscono di non accontentarsi dei risultati ottenuti. Primo: l’ambiente internazionale potrebbe diventare meno favorevole. La ripresa del quarto trimestre in Germania, per quanto trainata soprattutto dalle esportazioni, probabilmente include anche un temporanea anticipazione dei consumi di beni durevoli in vista dell’aumento dell’Iva in essere dal gennaio 2007. Secondo: I trasporti e l’energia continuano a rappresentare tasse nascoste che impediscono alle imprese manifatturiere di ottenere risultati ancora migliori. Terzo: le alte tasse sul reddito di impresa continuano a scoraggiare la localizzazione di nuove attività imprenditoriali entro i confini italiani.