NEW YORK (WSI) – Nel primo trimestre del 2014 il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è sceso -1%, segnando la prima contrazione dal primo trimestre del 2011.
Il dato è stato peggiore delle attese, con gli analisti di Briefing e Bloomberg che avevano stimato una flessione -0,5% contro il +0,1% della lettura preliminare.
Contestualmente è stato reso noto il rapporto dei sussidi di disoccupazione, scesi a 300.000, molto meglio dei 318.000 attesi, contro i 327.000 della settimana precedente (dato rivisto lievemente al rialzo dai 326.000 comunicati inizialmente).
Guardando alle componenti del Pil, le società hanno accumulato scorte per un valore di $49 miliardi, meno dei $111,7 miliardi dell’ultimo trimestre del 2013.
Le scorte hanno sottratto 1,62 punti percentuali dal Pil, al tasso più alto dal quarto trimestre del 2012.
Gli investimenti nel comparto non residenziale sono scesi -1,6% su base annua; le aziende hanno ridotto le spese sulle attrezzature -3,1%, al tasso più elevato dal terzo trimestre del 2012.
Gli investimenti fissi sono migliorati, segnando un calo -2,3%, rispetto al -2,8% della stima preliminare.
I consumi, che incidono sul Pil per il 70% circa, sono cresciuti invece +3,1%, contribuendo alla crescita del Pil di 2,1 punti percentuali. Spese governo riviste al ribasso a -0,8% dal -0,5% inizialmente reso noto.
Investimenti residenziali -5%. Tonfo dei profitti aziendali -effettuati gli opportuni aggiustamenti – del 9,8%, il ribasso più forte in quasi sei anni.
Esportazioni Usa -6%, a fronte di un rialzo delle importazioni +0,7%. Inflazione misurata dall’indice PCE è salita a un tasso annuo dell’1,4%, su base core dell’1,2%.