New York – La Federal Reserve dovrebbe continuare a stimolare la ripresa economica degli Stati Uniti attraverso un nuovo programma Quantitative Easing 3 (QE3), che si andrebbe ad aggiungere ai due precedenti, dal dicembre 2008 al giugno 2011, in cui sono stati acquistati bond per $2.300 miliardi. Cifra che non è bastata per portare l’economia Usa nel giusto percorso di ripresa. Ecco allora che starebbero arrivando nuovi interventi.
A dirlo sono due tra le potenze più influenti dei mercati: Bill Gross, capo di Pacific Investment Management Co, il fondo obbligazionario più grande al mondo, e Jan Hatzius, economista capo del colosso Goldman Sachs presso l’ufficio di New York.
La decisione di acquistare più debito sembra “sempre più vicina”, ha scritto ieri Gross su Twitter. “In un contesto di incertezza come quello attuale, prendersi un margine di sicurezza sembra essere la scelta più importante per le autorità monetarie statunitensi. Continuiamo ad attenderci nuove misure monetarie accomodanti (dal prossimo meeting del 19 e 20 giugno)”, si legge nella nota di Hatzius.
A spingere la banca centrale degli Stati Uniti verso tale decisione dovrebbe essere l’ultimo dato sulla situazione del mercato del lavoro. Il report del 4 maggio ha confermato che ad aprile sono stati creati appena +115.000 posti lavoro, la variazione più scarsa da ben 6 mesi.
Intanto i rendimenti dei Treasury continuano a perdere terreno, con gli investitori alla continua ricerca di asset rifugio, come protezione dall’incertezza e dalla volatilità che colpisce i vari mercati globali. I titoli a 10 anni nella giornata di ieri sono scesi all’1,81%, non tanto lontani da minimi di sempre raggiunti lo scorso 23 settembre (1,67%).
