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Pimco: state alla larga da bond societari e Treasuries

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SIENA (WSI) – State alla larga dai bond societari: questo l’appello lanciato sul suo account Twitter dal duo di manager alla guida del maggiore fondo obbligazionario al mondo. Il profilo di PIMCO, che porta la foto di El Erian e Bill Gross, ha fatto partire un tweet in cui dice che gli spread dei corporate bond sono cosi’ “sottili che devono usare un corsetto – oppure la Fed. Non comprateli”.

Tassi di interesse: in area Euro poco variati gli spread in attesa della riunione della Bce di oggi da cui, anche se con una bassa probabilità, non è escluso un taglio del tasso di riferimento. Il taglio se non effettuato oggi potrebbe essere deciso entro il primo trimestre e la conferenza stampa di Draghi potrebbe fornire indicazioni sull’evoluzione della discussione sul tasso di riferimento e sui depositi.

Nel frattempo, per la prima volta dal 2011, ieri l’utilizzo della Marginal Lending Facility (la linea di credito straordinaria overnight BCE all’1,5% cui le banche possono far ricorso in caso di necessità) è stato pari a zero. Sul caso Cipro ieri si è pronunciata la Merkel, secondo cui i colloqui tra i creditori internazionali e le autorità cipriote sono ancora in alto mare. Il portavoce del ministro delle finanze tedesco ha dichiarato che per la riunione dell’Eurogruppo del 21 gennaio è atteso un report sulla questione cipriota e sul suo fabbisogno finanziario. Il report sarà oggetto di discussione, ma non è prevista alcuna decisione per questo mese.

Secondo un sondaggio della Forsa Gmbh, i consensi a favore della Cdu/Csu della Merkel sono saliti al 42%, livello massimo da quando la Cancelliera si è insediata nel 2005. Nel frattempo continua il forte flusso di emissioni corporate. Ieri è stata la volta della spagnola Gas Natural che ha emesso 600Mln di euro di titoli decennali ad uno spread di 230pb rispetto ai tassi swap, pari ad un tasso di rendimento di oltre un punto al di sotto dell’equivalente titolo governativo spagnolo a 10 anni. Si tratta della quarta emissione di un emittente dei paesi periferici dell’area dal 2012 sul comparto decennale, dopo quella della spagnola Telefonica dell’8 gennaio, ad un tasso di rendimento pari a quello di Gas Natural.

Oggi sono attese le emissioni di Bot a 12 mesi per 8,5 Mld€, mentre in Spagna è atteso il nuovo titolo a due anni ed altri due titoli con scadenza 2018 e 2026 fino a 5 Mld€. Il Belgio ieri ha chiuso un’emissione sindacata su un nuovo bond a dieci anni per un ammontare di 4 Mld€, prezzata ad un tasso di 2,359%. Negli Usa listini azionari in rialzo sulla scia dell’ottimismo di una favorevole “stagione delle trimestrali”. Sul fronte obbligazionario aumenta l’appetito per il rendimento da parte degli investitori, spingendo su livelli sempre più elevati il comparto high yield come segnalato dai relativi Etf ai massimi dal 2008.

Più cauto invece l’atteggiamento sul comparto Treasury. Oggi è attesa l’asta da 13Mld$ sul titolo a 30 anni. Bill Gross, gestore del più grande fondo obbligazionario al mondo, ha dichiarato espressamente che non prenderà parte all’asta per il timore di ripercussioni negative sui Treasury a lungo termine derivanti da una possibile accelerazione dell’inflazione.

Secondo quanto riportato da una fonte anonima, oggi Obama potrebbe ufficializzare la proposta di nomina di Jack Lew come ministro del tesoro al posto di Geithner. Lew al momento ricopre la carica di capo dello staff della Casa Bianca. In base a quanto emerge da diverse fonti di stampa Usa, il nome di Lew viene associato alla possibilitĂ  di maggiore focus sul tema del fiscal cliff e piĂą in generale sui conti pubblici.

Valute: l’euro/dollaro continua a consolidare l’area sopra 1,30, in attesa della riunione odierna della BCE che potrebbe portare maggiore volatilità sul cross durante la conferenza stampa di Draghi. Per oggi il supporto più rilevante si colloca in area 1,30, mentre la resistenza a 1,3140. Il buon andamento delle borse mondiali ha favorito il deprezzamento dello yen tornato in prossimità delle resistenze 116 verso euro e 88,40 verso dollaro. Nuovo massimo da 19 anni per lo yuan dopo che le esportazioni cinesi di dicembre sono salite ben oltre le attese (14,1% a/a vs 5% consenso di Bloomberg). Nuovo record a fine anno anche per l’ammontare delle riserve valutarie (3.310 Mld$)

Materie prime: nonostante il rialzo delle borse mondiali gli indici sulle commodity ieri hanno chiuso poco sotto la parità. L’indice GSCI ER ha perso lo 0,2%. In lieve calo i metalli preziosi, andamento misto per gli energetici, i metalli non ferrosi e gli agricoli. Segnaliamo il calo del gas naturale Usa (-3,3%) ai minimi da 15 settimane sulla speculazione di minore domanda nei prossimi giorni a causa del clima mite negli Usa. Questa mattina si sta assistendo ad un lieve rialzo della maggior parte delle materie prime grazie ai citati buoni dati cinesi con il Brent oltre i 112$/barile, l’oro intorno ai 1660$/oncia.

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