Le Pmi italiane hanno uno stato di salute ottimo, nonostante i problemi che il Paese si trascina da anni.
Commenta Emilio Franco, amministratore delegato di Mediobanca Sgr: “Ci sono diverse statistiche che vengono raccolte dal Wef che mostrano come l’Italia abbia ancora molta strada da percorrere per essere competitiva. Dalla certezza del diritto ai tempi necessari per avere un giudizio definitivo, al numero di autorizzazioni per avviare un’attività. Però, in un quadro in cui c’è un accesso al credito importante con molta liquidità in circolazione, le Pmi che negli anni hanno dimostrato resilienza possono oggi fare affidamento su diverse leve per liberare il loro potenziale ancora inespresso”.
“Oggi c’è un quadro di salute delle aziende italiane – conferma Del Borrello, Country Manager Italy di Muzinich – soprattutto grazie alla domanda estera e quindi alla loro capacità di esportare. Però vedo la necessità di passare da una logica di impresa familiare a una manageriale. Le risorse manageriali riescono a sviluppare le linee di business facendo ricorso anche a canali di finanziamento alternativi. La Germania, ha un’imprenditoria cooperativa, capace di fare cartello, gli Stati Uniti hanno un’imprenditoria manageriale, noi siamo ancora troppo familiari”.