“Per le piccole e medie imprese, potrebbe significare un risparmio aggregato di oltre 12 milioni di Euro all’anno. La stima è della Commissione Europea e si riferisce al progetto che semplificherà l’accesso ai mercati finanziari delle pmi”. Come racconta Febaf nella sua ultima newsletter, il 6 marzo la Commissione, il Parlamento ed il Consiglio europei hanno raggiunto un accordo politico sul tema. Secondo quanto evidenziato dalla Federazione Banche Assicurazioni e Finanza, l’intesa riguarda, da una parte, la semplificazione delle norme sui prospetti finanziari. Dall’altra, una regolamentazione più snella per le fattispecie relative agli abusi di mercato (Mar).
Il passo in avanti rientra all’interno di un processo già avviato di creazione di un’Unione dei mercati dei capitali in Europa. “La Commissione europea aveva già dallo scorso anno – ricorda Febaf – messo in cantiere alcune semplificazioni normative che agevolassero la quotazione delle pmi europee con capitalizzazione inferiore ai 200 milioni di euro (ossia il cosiddetto “SME Growth Market”).
Cosa comporta l’accordo appena raggiunto? In sostanza le piccole e medie imprese potranno accedere ai mercati regolati dovendo rispettare criteri meno rigorosi delle aziende più grandi. “Tenuto conto dell’importanza nell’economia reale delle pmi”, ha sottolineato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, “bisogna far sì che le pmi beneficino delle migliori condizioni di finanziamento in modo che possano crescere, essere competitive, innovare e creare nuovi posti di lavoro”.