Poche bici e mezzi pubblici e troppe auto vecchie: ecco come si spostano gli italiani
In Italia circolano tantissime auto ma per lo più si tratta di vetture vecchie e inquinanti. Così emerge dal 16° “Rapporto sulla mobilità degli italiani” realizzato da Isfort, l’Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti, secondo cui gli italiani si spostano di più e lo fanno però principalmente con l’auto, scelta per sei spostamenti su dieci.
Pochi gli italiani che si spostano a piedi, bicicletta o con mezzi pubblici
L’indagine rileva in modo dettagliato e sistematico tutti gli spostamenti effettuati dall’intervistato nel giorno precedente l’intervista (solo giorni feriali), ad eccezione degli spostamenti a piedi che hanno richiesto meno di 5 minuti di tempo.
Ebbene dal rapporto emerge che il “tasso di mobilità sostenibile”, ovvero la somma delle quote di spostamenti a piedi, in bicicletta e con mezzi pubblici, è ancora sotto la soglia del 40%, al 37,1% per l’esattezza nel 2018, addirittura in calo rispetto al 37,2 del 2002.
Cresce sempre di più l’uso dell’auto personale ma il parco circolante è sempre più vecchio. Le vetture che circolano sulle strade italiane hanno superato nel 2018 la soglia dei 39 milioni (+1,3%) e le auto sono “vecchie”: 11,3 anni in media contro 8,8 anni in Gran Bretagna e 9,3 in Francia.
Le autovetture circolanti in Italia hanno superato nel 2018 la soglia dei 39 milioni, con una crescita del +1,3% nell’ultimo anno e del +8,1% negli ultimi 10 anni.
Sharing mobility in aumento
Dal rapporto poi emerge come la sharing mobility continua a crescere- L’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility stima per il 2018 fra i 30 e i 35 milioni di spostamenti in sharing. Gli spostamenti sono praticamente raddoppiati rispetto al 2015.
La quota complessiva di domanda soddisfatta resta tuttavia ancora marginale. Il settore della sharing mobility inoltre è molto concentrato con servizi presenti solo nel 3% dei Comuni (57% dei quali al Nord).