Quando si parla di aste immobiliari, la prima cosa che viene in mente è quella giudiziaria, ovvero quella in cui bene finisce all’asta e perché il proprietario non è più in grado di pagare il mutuo e il tribunale e/o gli istituti di credito provvedono all’emissione di un provvedimento esecutivo e/o al pignoramento per la messa in vendita dell’immobile all’incanto. In realtà, negli ultimi anni, grazie alla spinta delle nuove tecnologie digitali, anche in Italia sta prendendo piede un nuovo strumento di compravendita degli immobili, molto diffuso nei paesi anglosassoni, ovvero l’asta tra privati.
Aste tra privati: cosa è
Un’asta privata è una vendita volontaria che permette al proprietario di offrire il proprio bene ad una pluralità di soggetti. Il bene sarà assegnato al soggetto che avrà effettuato la migliore offerta nella gara che si terrà davanti ad un notaio e sarà a lui trasferito tramite rogito notarile. L’obiettivo? Riuscire a valorizzare al massimo l’incasso derivante dalla vendita, sfruttando anche il sistema della gara al rialzo tipico delle aste, avvalendosi del supporto e della consulenza di un professionista a garanzia assoluta della trasparenza dell’intero procedimento.
“Mettere un immobile all’asta, sia esso ad uso abitativo o commerciale o un terreno, vuol dire diventare protagonisti della sua vendita, monetizzandola al meglio e senza assumersi rischi” dichiara Enrico Poletto, real estate manager e CEO di APP – Aste Private Professionali, una tra le principali sale d’asta attiva su tutto il territorio nazionale nel settore immobiliare privato.
Come riportato sul sito specializzato The Negotiator, inoltre, i principali motivi per cui è conveniente preferire questo sistema all’incanto sono la chiarezza nelle informazioni, che vengono distribuite a tutti gli interessati nello stesso modo, quindi senza preferenze, l’attrazione dei soli soggetti interessati, evitando quindi possibili perdite di tempo, i bassi rischi per i venditori, la possibilità di raggiungere un pubblico più ampio di papabili acquirenti, l’assenza di sorprese dell’ultimo minuto, i pagamenti rapidi e sicuri e la ridotta tempistica di vendita rispetto a quella del mercato tradizionale.
“Mettere all’asta il proprio immobile è una pratica intelligente perché si diventa protagonisti della vendita, senza esserne spettatori passivi come accade invece nel mercato tradizionale – sottolinea Enrico Poletto, real estate manager e CEO di APP – Aste Private Professionali – In generale la vendita all’incanto dei beni è un sistema ormai consolidato, che attira molti appassionati nelle case d’asta di tutto il mondo. Ora questo meccanismo si sta affermando sempre di più anche nel settore immobiliare. Il nostro obiettivo è permettere a tutti i privati, anche a quelli meno preparati, di ottenere il massimo dalla vendita di un immobile, senza sorprese dell’ultimo minuto e senza assumersi rischi. Tutto questo sotto l’egida notarile, fondamentale per le verifiche preliminari e per la stipula dell’atto di cessione. Parliamo quindi di un trasferimento garantito che può far dormire sonni tranquilli sia agli acquirenti che ai venditori. L’unico requisito richiesto – conclude Poletto – è che il cespite sia di interesse ed abbia una buona commerciabilità”.