Si avvicinano le elezioni in Italia, che si terranno domenica 25 settembre. Un momento che storicamente ha spesso portato a una crescente incertezza sui mercati. A dimostrarlo lo studio “Stock Market Volatility And Presidential Election Uncertainty: Evidence From Political Futures Markets” di David R. Bowes, della Southeastern Louisiana University in Usa. La ricerca illustra come, in corrispondenza di ogni elezione presidenziale Usa tra il 1992 e il 2012, la volatilità sui mercati finanziari abbia subito una brusca accelerata (guardando la performance dell’indice S&P 500). Questo perché, se i candidati hanno posizioni contrastanti per quanto riguarda la fiscalità, le azioni mirate alla creazione di posti di lavoro, gli stipendi e le riforme chiave, gli operatori finanziari si trovano di fronte a ipotetici scenari divergenti, quindi l’incertezza sul futuro economico rende più difficile adattare i prezzi di Borsa alle previsioni. Maggiore è l’incertezza sul possibile governo vincente, maggiore sarà la volatilità determinata dalle elezioni. Ma per fronteggiare al meglio questa incertezza, occorre tenere a mente ben presenti alcune regole di investimento fondamentali. Le ha individuate Gimme 5, soluzione digitale che permette di accantonare piccole somme attraverso smartphone e investirle in fondi comuni.
1. Fissare il proprio obiettivo di investimento
Un viaggio, l’auto nuova, l’università dei figli … l’obiettivo per cui si intende investire può essere diverso ma definirlo in modo chiaro e preciso aumenta la propensione al risparmio e quasi raddoppia l’effettiva probabilità di raggiungerlo.
2. Definire il giusto orizzonte temporale
È necessario fissare un limite di tempo entro il quale si vuole raggiungere il proprio obiettivo e scegliere un investimento coerente con questo orizzonte temporale: all’aumentare del tempo a disposizione è possibile aumentare il livello di rischio.
Rispetto alle elezioni, alcuni studi dimostrano come, indipendentemente dal partito vincitore, nel lungo periodo il mercato americano (S&P 500) sia comunque cresciuto. Dunque, assumere un orizzonte temporale di medio-lungo periodo permette di tollerare meglio gli alti e bassi del mercato, ottenendo ritorni potenziali più elevati.
3. Controllare l’emotività
I mercati crollano? Niente panico e rimanete fedeli ai vostri obiettivi di investimento. Secondo uno studio di J.P. Morgan, perdere i 10, 20 o 30 migliori giorni del mercato riduce sensibilmente i guadagni. Supponendo di aver investito 19 anni fa 10 mila dollari sul mercato azionario americano e di essere sempre rimasti investiti, si sarebbe guadagnato il doppio rispetto all’ipotesi di aver perso anche soltanto i 10 migliori giorni di Borsa.
4. Mantenere la costanza
Investire con costanza ogni mese è una tecnica che presenta numerosi vantaggi, soprattutto nelle fasi di discesa del mercato: nessuno può prevedere con certezza quale sarà il movimento dei mercati nel breve periodo, pertanto frazionare l’investimento consente di limitare il rischio di investire troppo quando i prezzi possono ancora scendere.
Ad esempio, gli investitori che avevano un piano di accumulo attivo alla vigilia dello scoppio della pandemia, hanno continuato ad acquistare anche in un momento in cui l’emotività glielo avrebbe impedito, aumentando le prospettive di guadagno quando i prezzi sono tornati a salirei.
Insomma, dice Gimme 5, la discesa dei mercati può essere vista come un’opportunità per comprare a sconto: quando i mercati scendono i titoli diventano più economici e, acquistandoli in questo momento, si ottiene un potenziale di risalita maggiore.
Il rischio può essere ripagato dalla successiva ripresa di valore degli indici, basti pensare che l’S&P 500, ha perso in media il 14,2% almeno una volta l’anno tra il 1980 e il 2015, ma, nonostante ciò, ha chiuso in positivo 27 anni su 36 (il 75% delle volte).
5. Diversificare sempre
Infine la diversificazione è una regola fondamentale, sempre valida: per non investire tutto il capitale in un singolo strumento finanziario. Una soluzione semplice è rappresentata dai fondi comuni, che contengono centinaia di titoli, tra azioni e obbligazioni, e consentono un’utile ripartizione del rischio.