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Il 2023 è stato un anno da record per i dividendi a livello globale. La distribuzione complessiva ha raggiunto i 1.660 miliardi di dollari, in aumento del 5,6% rispetto al 2022, con un contributo determinante del settore bancario. A livello geografico, gli Stati Uniti hanno inciso maggiormente grazie al loro peso nei mercati mondiali, ma il vero motore della crescita è stata l’Europa. Ecco i principali risultati del rapporto trimestrale sui dividendi di Janus Henderson, società di gestione globale con oltre 80 anni di esperienza.
Mentre si attende la prima sforbiciata dei tassi da parte della BCE, in calendario secondo gli analisti nel mese di giugno, arrivano le prime notizie positive sul costo dei mutui. Secondo i dati di Bankitalia, a gennaio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie sono scesi al 4,3% dal 4,8 di dicembre. La quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 22 per cento. Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,75%.
È stata la settimana di oro e bitcoin (il quale oggi ha anche superato quota 70mila dollari per poi ritracciare verso i 68mila), che hanno toccato i loro massimi storici e catturato l’attenzione degli investitori globali. Aprendo un’era e una fase in cui i beni rifugio sembrano potersi ricavare un ruolo da protagonisti. Vediamo tutto nell’analisi.
Il dato era ampiamente atteso e ora trova riscontro anche nei dati ufficiali dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Nel 2023, il mercato immobiliare italiano ha subito un vistoso calo: dopo il buon andamento di 2021 e 2022, lo scorso anno le transazioni sul mercato residenziale sono scese a meno di 710.000 con un calo del 10% rispetto all’anno precedente.
sraele ha raccolto la cifra record di 8 miliardi di dollari, ben oltre le attese del mercato, nella sua prima vendita di obbligazioni internazionali dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Tutto questo mentre il parlamento israeliano dovrebbe approvare nelle prossime settimane un bilancio statale modificato per il 2024, con decine di miliardi di spesa aggiuntiva per finanziare la guerra, con un aumento del deficit di bilancio al 6,6% del prodotto interno lordo dal precedente 2,25%.
Nuovo cambio ai vertici della classifica dei più ricchi al mondo. Jeff Bezos, fondatore di Amazon, torna ad occupare nuovamente la prima posizione del Bloomberg Billionaires Index per la prima volta dall’autunno del 2021, scavalcando Elon Musk.
Continua il rally del bitcoin, che supera i 68mila dollari, a un passo dal massimo storico del 2021 quando sfiorò i 69 mila dollari, ma poi ripiega. In mattinata, le quotazioni si aggirano intorni ai 66.700 dollari. Nel frattempo, la capitalizzazione del bitcoin al 4 marzo 2024 ha toccato i 1.300 miliardi di dollari, un valore superiore a quello di Visa e MasterCard (insieme arrivano a 1.000 miliardi di dollari).
Continua la corsa del mercato azionario giapponese che, sulla scia dei record toccati venerdì scorso dalla Borsa Usa, ha aggiornato i massimi storici. In particolare, il Nikkei 225 ha superato la soglia di 40.000 punti (+0,8%), che porta a +20% il saldo da inizio anno, mentre il più ampio indice Topix è ha segnato un rialzo di quasi il 15% da gennaio (+0,1% oggi, dopo aver superato la soglia record dei 2.700 venerdì scorso).
Il mercato statunitense rappresenta oggi ben il 60,5% del valore totale del mercato azionario investibile a livello mondiale, superando Giappone (al secondo posto con il 6,2%), Regno Unito (con il 3,7%) e Cina (2,8%).
Dopo gli ultimi record segnati dal mercato azionario americano, sono in molti a chiedersi se siamo di fronte ad una nuova bolla. La storia dice di no. Ma i pessimisti sostengono un’altra tesi.