Podcast pagina 15

Medio Oriente, le conseguenze della crisi sui mercati

Dal giorno dell’attacco da parte dell’organizzazione terroristica Hamas a Israele il 7 ottobre 2023, il Medio Oriente sprofonda, una settimana dopo l’altra, sempre di più nel caos. Non si sono registrate, per ora, conseguenze significative sui mercati finanziari, ma quanto durerà? Continua infatti ad allungarsi l’elenco delle organizzazioni terroristiche attive nella regione: Hamas, Hezbollah, i ribelli Houthi, lo Stato Islamico. Limitato in un primo momento a Israele, lo spettro delle tensioni si sta gradualmente ampliando. Mar Rosso, Iran, Iraq, Libano… la prima settimana del 2024 è stata contrassegnata da eventi sporadici in ognuna di queste aree.

Tassi Usa: probabili tagli nel 2024, ma elevata incertezza su tempi

Rimane elevata l’incertezza sui tempi dei tagli dei tassi di interesse negli Usa nel corso del 2024. E’ questo uno dei punti chiave emerso dai verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve (Fed) dello scorso dicembre. I banchieri di Washington hanno, infatti, concluso che i tagli dei tassi di interesse sono probabili nel 2024, anche se emergono pochi dettagli su quando questi potrebbero venire effettuati.

Truffe finanziarie: 1000 siti internet bloccati dalla Consob

Raggiunge quota 1000 il numero dei siti internet che la Consob, a tutela dei risparmiatori, ha bloccato per abusivismo finanziario in Italia. Una soglia storica, raggiunta in poco più di quattro anni di attività, dopo che nell’ultima “stretta” la Consob ha ordinato l’oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari. L’ultima tornata di oscuramenti ha riguardato i siti “Bitblanco” (sito http://www.bitblanco.co e relativa pagina https://webtrader.bitblanco.co); “StormInvest” (sito https://storminvest.io); Cryptogo365 Ltd (sito https://cryptogo365.com); “TCRinvest” (sito internet https://tcrinvest.com e relativa pagina https://trading.tcrinvest.com); “EuroXTradeFX” (sito http://www.euroxtradefx.com).

Banche italiane promosse a pieni voti dallo SREP BCE

Negli ultimi giorni di questo 2023 è tempo di bilanci e, ripensando all’andamento dei mercati e alle varie turbolenze che li hanno investiti, viene in mente anche la parola banche. Da Credit Suisse alle banche regionali statunitensi, non sono mancati i nomi che hanno fatto tremare il settore balzando sulle prime pagine dei giornali. Dall’ultima “pagella” in ordine cronologico elaborata dalla BCE, cioè lo SREP (acronimo del processo di revisione e valutazione prudenziale “Supervisory Review and Evaluation Process”), l’esercizio annuale mediante il quale le autorità di vigilanza esaminano i rischi delle banche e definiscono i requisiti e gli orientamenti patrimoniali a livello di singolo ente, emerge come le banche italiane siano ben posizionate in Europa in termini di rischiosità.

Bonus ai trader di Wall Street: Goldman Sachs la piĂą generosa nel 2023

Il 2022 si era guadagnato l’appellativo di annus horribilis per i mercati finanziari e, di conseguenza, le principali banche d’affari americane, da JP Morgan a Goldman Sachs, da Bank of America a Citigroup a Jefferies, erano state costrette a tagliare i bonus ai trader di Wall Street, che erano scesi in media del 26% (secondo un rapporto del responsabile fiscale dello Stato di New York, Thomas DiNapoli) ma, in alcuni casi, avevano superato il -40%.

Alphabet sborserĂ  700 milioni di dollari per risarcire il monopolio di Google Play

Alphabet, l’azienda che possiede Google, verserà la somma di 700 milioni di dollari negli Stati Uniti per risolvere le accuse relative alla presunta dominanza illegale del suo app store nel mercato delle applicazioni mobili Android. Questa transazione mira a porre fine alle denunce antitrust presentate da procuratori generali e consumatori in numerosi stati statunitensi, che l’avevano accusata di limitare i sistemi di pagamento alternativi a Google Play, il suo negozio di applicazioni, gestendo di fatto un monopolio. Nel dettaglio, Alphabet avrebbe limitato la possibilità di scaricare app tramite altre piattaforme sui dispositivi che usano il sistema operativo Android, di proprietà di Alphabet stessa. Alphabet dovrà dunque anche fare alcune modifiche al funzionamento di Google Play.

Europa, le 10 cittĂ  preferite dai giovani italiani che espatriano

HousingAnywhere, la più grande piattaforma europea di affitti a medio termine, ha pubblicato la classifica delle città europee maggiormente ricercate dai giovani italiani per trasferirsi all’estero nel 2023. La ricerca interna riguarda principalmente gli studenti e i giovani professionisti che hanno cercato alloggio all’estero per seguire nuovi programmi di studio o opportunità di carriera. I dati hanno evidenziato come Barcellona, Parigi, Berlino, Amsterdam e Madrid abbiano conquistato il podio di città più ambite, con Madrid e Parigi che hanno registrato l’aumento di interesse più significativo rispetto allo scorso anno.

Usa, la Fed lascia i tassi fermi e prepara tre tagli nel 2024

In linea con le attese del mercato, nella riunione di politica monetaria di dicembre, la Federal Reserve ha lasciato invariato i tassi di interesse negli Stati Uniti al 5,25-5,5% per la terza seduta consecutiva. Per il futuro la banca centrale di Washington ha sottolineato la possibilità di ridurre i tassi di interesse di 75 punti base nel corso del 2024. Se si realizzerà questa previsione i tassi potranno essere portati nella forchetta 4,5-4,75% in tre diversi momenti, ad un livello più basso di quello indicato a settembre (5-5,25%). Nel corso del 2025 invece dovrebbero scendere nell’intervallo 3,5-3,75%. Gli analisti sembrano essere più ottimisti della banca centrale Usa.

Cara casa, ma quanto mi costi

Il legame degli italiani con la casa di proprietà rimane saldo, come evidenziato nel secondo Rapporto Federproprietà-Censis intitolato “La casa nonostante tutto”. I risultati dell’indagine confermano che possedere una casa ha ancora un significato rilevante nella società, rappresentando un pilastro importante per la stabilità individuale e la coesione sociale. Vediamo nel dettaglio cosa è emerso dalla ricerca.

Berlusconi, le proprietĂ  che saranno cedute

Il cartello “in vendita” potrebbe ben presto essere apposto sugli ingressi delle residenze di Silvio Berlusconi. A poco più di sei mesi dalla scomparsa del Cavaliere e dopo aver risolto la questione legata a Marta Fascina con il pagamento della prima tranche di 100 milioni di euro ereditati, i figli stanno attualmente cercando di districare l’ingarbugliato scenario dell’impero costruito dal fondatore di Forza Italia. Con la chiara affermazione che il controllo della Fininvest è saldamente nelle mani dei due fratelli maggiori, Marina e Pier Silvio, è giunto il momento di aprire il capitolo immobiliare.