Podcast pagina 53
Nuova emissione del BTP Italia, il titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale pensato per il risparmiatore individuale, da lunedì 20 a giovedì 23 giugno 2022. A renderlo noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo cui le caratteristiche del Titolo restano per lo più le stesse delle precedenti emissioni.
Il 2022 è partito male per i mercati finanziari. Tanto che alla fine della scorsa settimana, l’indice S&P 500 è precipitato nel territorio del mercato ribassista dopo settimane di costante calo.
Si addensano le nubi sul mercato azionario Usa, che rischia di perdere un ulteriore 10% del suo valore. Colpa della revisione al ribasso delle stime degli utili societari che sta “accelerando rapidamente”.
Il rublo è salito al livello più alto degli ultimi sette anni contro l’euro, poiché più società europee sembrano soddisfare la richiesta del presidente Vladimir Putin di passare al pagamento nella valuta russa per il gas naturale.
Una crisi alimentare globale è quella che si prospetta nel breve termine come conseguenza della guerra in Ucraina. Il prezzo del cibo al livello globale nel 2022 salirà del 23%, dopo essere lievitato del 31% già nel 2021.
Nuova tegola per la stablecoin Terra. Il team legale del progetto si è dimesso dopo i recenti problemi legati alla perdita della parità rispetto al dollaro, mentre la community rifiuta la proposta di hard fork.
La Food and Drug Administration (FDA) ha autorizzato negli Usa la terza dose o booster del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech per bimbi nella fascia di etĂ 5-11 anni.
Addio alla Russia da parte di McDonald’s. La famosa catena di fast food americana ha annunciato che venderà la sua attività in Russia, poco più di due mesi dopo aver sospeso le operazioni nel Paese a causa dell’invasione dell’Ucraina.
Elon Musk finisce ancora una volta nel mirino della Sec. L’autorità americana di vigilanza dei mercati finanziari starebbe indagando in merito all’operazione che gli ha permesso di acquistare Twitter.
L’inflazione mette le ali anche ai tassi d’interesse del mutuo, rendendo così più costoso comprare una casa. In particolare, nel mese di marzo, gli interessi sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si sono collocati al 2,01% contro l’1,85 di febbraio.