Ascolta il Podcast di Wall Street Italia dedicato ai paesi preferiti dagli italiani in cui trasferirsi per lavoro. Il Covid non sembra avere cambiato i piani di fuga all’estero degli italiani. Anzi. La crisi economica aumenta la voglia di cercare un lavoro in un altro paese.
Con la crisi economica che pesa sempre di più sulle tasche degli abitanti del bel paese, cresce la voglia di cercare un lavoro all’estero: nove italiani su dieci sarebbero pronti a trasferirsi pur di trovare un’occupazione.
È quanto emerge dal sondaggio di Boston Consulting Group “Decoding Global Talent, Onsite and Virtual”, condotto su 209mila persone intervistate in 190 paesi a livello globale.
Sul campione italiano, il 90% si è detto disponibile a trasferirsi alla ricerca di opportunità di lavoro oltreconfine. Un percentuale in forte crescita rispetto al 2014, quando era era del 59%, scesa al 55% nel 2018, che si spiega alla luce della difficile situazione attuale.
Lavoro, quali sono le mete preferite dagli italiani?
Al primo posto spicca la Svizzera, che in due anni sale ha fatto un balzo in avanti di quattro posizioni, superando il Regno Unito (che passa da prima a seconda) e Germania (ferma al terzo posto). Seguono poi tra i paesi preferiti dagli italiani Francia e Stati Uniti.
Per molti italiani il trasferimento potrebbe essere anche solo virtuale. Grazie al boom dello smart working, sono sempre più numerosi i connazionali alla ricerca di un impiego da remoto per aziende straniere: il 71% degli intervistati, 14 punti in più rispetto alla media globale (57%).