Ennesima grana per Elon Musk. Oggi gli azionisti di Tesla sono attesi in tribunale per sostenere che la richiesta di oltre 7 miliardi di dollari di parcelle legali da pagare da parte dell’azienda è a dir poco “stravagante” e va respinta. E’ l’ultimo colpo di scena nella resa dei conti legale sul pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari di Musk mentre il prezzo delle azioni della casa automobilistica di Palo Alto è sceso di oltre l’1% nelle prime contrattazioni di lunedì. Ma ricapitoliamo la vicenda.
Tesla: parcelle legali da record. Chi le ha chieste
L’investitore Richard Tornetta, rappresentato da ben tre grossi studi legali, tra cui Bernstein Litowitz Berger & Grossmann, possedeva nove azioni di Tesla quando ha fatto causa contro il pacchetto di stock option di Musk nel 2018, una battaglia legale che ha vinto a gennaio quando il pacchetto è stato annullato.
Ora arriva la richiesta di onorari record. La parcella equivale a circa 7,2 miliardi di dollari al prezzo delle azioni Tesla di venerdì e ammonta a una tariffa di circa 370.000 dollari per ogni ora di lavoro dei 37 avvocati, associati e legali, alcuni dei quali normalmente fatturano anche solo 275 dollari all’ora, secondo i documenti giudiziari presentati dagli avvocati di Tornetta.
Una causa da numeri grossi insomma tanto che l’udienza prevista per lunedì è stata spostata dalla solita aula McCormick alla più grande dell’edificio per accogliere i 47 avvocati di 19 studi legali che partecipano al caso, nonché i potenziali azionisti. Gli avvocati di Tornetta sostengono di meritare la parcella come parte del beneficio che dicono di aver trasmesso a Tesla quando un giudice ha annullato il pacchetto retributivo di Musk, che ha restituito a Tesla circa 266 milioni di azioni riservate alle stock option. Queste azioni varrebbero circa 67 miliardi di dollari al prezzo di venerdì di 251,82 dollari per azione.
Gli avvocati di Tornetta hanno dichiarato che si tratta della più grande sentenza mai emessa da un tribunale americano, esclusi i danni punitivi. Essi sostengono di dover ricevere un compenso pari all’11% di tale sentenza, e hanno chiesto di essere pagati con 29 milioni di azioni Tesla.
La difesa di Elon Musk
Tesla si è opposta alle argomentazioni del team legale di Tornetta. Come si legge in un rapporto della Reuters, il produttore di veicoli elettrici ha sostenuto che il team legale dell’azionista dovrebbe essere pagato solo circa 13,6 milioni di dollari per il suo lavoro
“Le spese legali appaiono estremamente sproporzionate e fuori luogo”, ha scritto Nathan Chiu, un azionista di Tesla del New Jersey, al cancelliere Kathaleen McCormick a marzo, secondo un documento del tribunale. Chiu, il California Public Employees’ Retirement System e più di 8.000 azionisti di Tesla hanno inondato la Chancery Court del Delaware con circa 1.500 lettere e obiezioni, secondo i documenti del tribunale.