ROMA (WSI) – Dopo la scissione nel Partito democratico che ha visto nascere un nuovo partito Movimento Democratici e progressisti con Roberto Speranza e il governatore della regione Toscana Enrico Rossi, e i guai derivanti dallo scandalo Consip, si risveglia il centro destra.
Tornato in pista il cavaliere Berlusconi tenta di rimettere i pezzi di Forza Italia e pensa ad una lista di solidarietà nazionale, una gigantesca alleanza in cui far confluire la Lega Nord di Matteo Salvini, l’Udc fino al suo ex braccio destro Angelino Alfano.
Tuttavia c’è una condizione da rispettare per poter ritornare sotto l’ala protettiva di Silvio Berlusconi e pensare a come muoversi in vista delle elezioni.
La condizione è precisa: uscire dal governo. A dirlo è la responsabile Comunicazione di Forza Italia, Deborah Bergamini.
“Se Ncd vuole unire i moderati, cosa ci fa da 4 anni al Governo con la sinistra? Non solo con il Pd, ma adesso anche con i dalemiani e bersaniani del movimento democratico e progressista? Alfano disse che restava al Governo con Renzi per fare le riforme, ma ormai Renzi non c’è più e nemmeno le sue riforme ci sono più: sono state tutte bocciate o dai cittadini, o dalla Corte costituzionale o dall’evidenza dei fatti. In quanto al taxi, Forza Italia ha le ruote gonfie e una guida sicura: Ncd può dire altrettanto di sè?”.
In realtà il centro destra non è nuovo ai ritorni di figliol prodighi. Nel 2004 l’ex sottosegretario Alberto Giorgetti lasciò la maggioranza di governo per tornare con il cavaliere ingrossando le file dell’opposizione ma Berlusconi ha riaccolto anche big della politica come Nunzia De Girolamo, Renato Schifani e Antonio DAli.
Voci di corridoio danno per certo che molti esponenti del governo torneranno allopposizione, un brutto colpo per Renzi che sta giocando tutte le carte per le prossime elezioni.