Signora Ines LODDO in CUPERLO, avrebbe tuonato: “Berlusconi ha fatto meglio di RENZI”.
Gentile signora Ines, capisco l’influenza nefasta di suo marito che notoriamente non ne azzecca una, ma arrivare a dire questo mi sembra veramente troppo.
Le ricordo che l’ex cavaliere, quello che vinse le elezioni con una maggioranza bulgara, nel recente periodo ha pubblicamente confessato di non essere riuscito a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, la prima, riduzione della pressione fiscale al 30%, perché gli alleati non lo hanno consentito.
Poverino, non è riuscito, in venti anni. Ora a 80 anni suonati, ripete che vuole tornare per realizzare lo stesso programma di prima, come se un ventennio non fosse neanche trascorso! A me sembra preistoria. Il mondo è cambiato, i nostri competitor sui mercati internazionali, Germania, Francia, Spagna, solo per fare qualche esempio, corrono e noi, con queste regole, questa burocrazia completamente impazzita, una corruzione inarrestabile, non riusciamo neanche a stare in piedi. Urgono dei cambiamenti strutturali, semplificare il sistema istituzionale, accelerare i processi amministrativi, facilitare la vita alle imprese, ai cittadini, ridurre i costi della politica.
Gentile signora Ines, le ricordo ancora che l’ex cavaliere, non solo, per sua stessa ammissione, non ha mantenuto le promesse fatte ma ha addirittura capeggiato l’accozzaglia al recente appuntamento referendario del 4 dicembre 2016, ostacolando il processo riformatore che pure aveva votato in Parlamento.
Signora Ines, si rilegga la storia, soprattutto quella della “minoranza DEM”, di cui il suo coniuge faceva e fa orgogliosamente parte, oggi ufficialmente dissidente e fuoriuscita dal Partito democratico, andando a costituire la c.d. Sinistra Assortita Italiana, dove non si capisce né capo e né coda.
L’invito che le faccio, signora Ines, parte da un ex ammiratore dello stesso ex cavaliere che aveva promesso di cambiare l’Italia, di fare le riforme e poi abbiamo visto com’è andata a finire: una palude di chiacchiere con vuoto a perdere.
Mi creda signora, se mi dice che non si sia fatto abbastanza sono d’accordo ma se mi dice che ha nostalgia della storia politica dell’ex cavaliere, allora qualcosa non funziona: lodo Alfano, Lodo Schifani e Olgettine a volontà, Ruby compresa, la c.d. giovanissima “nipote di Mubarak”, ex presidente e dittatore dell’Egitto.
E’ stata questa l’agenda politica cui lei si riferisce o vuole aggiungere qualcosa?
Parliamone, magari insieme a suo marito, non si sa mai, nella vita si recupera tutto e solo alla morte non c’è rimedio!
Amen!