(9Colonne) – Roma, 8 mar – I politici italiani sono i più pagati in Europa. Lo scrive l’International Herald Tribune, che dedica un articolo dai toni polemici alla gestione della politica in Italia. “I legislatori italiani – scrive la corrispondente del quotidiano – sono i più produttivi in Europa. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, hanno formato, e affondato, ben 60 governi. Una sorte che era sul punto di colpire anche l’attuale primo ministro Romano Prodi. Ma persino questo record – osserva ironicamente il quotidiano – sembra non giustificare gli alti salari: i ministri italiani infatti guadagnano più dei loro equivalenti europei e hanno dispensato questa generosità a tutti coloro che sono coinvolti nel loro ufficio”. Nell’articolo si legge che “i membri del parlamento italiano guadagnano 16 mila euro al mese, inclusi i fondi per gli assistenti, erogati anche a chi non ne possiede uno”. Invece, nel resto dell’Europa, gli stipendi sono ben diversi: “In Francia i membri dell’Assemblea Nazionale ricevono poco meno di 7 mila euro al mese, incluso un assegno di indennità per l’abitazione, mentre in Svezia, i membri del Riksdag guadagnano 5 mila euro”. Non sono da meno i rappresentanti italiani impegnati a Bruxelles. Anzi, aggiunge, l’International Herald Tribune, “se si passa ad esaminare il Parlamento europeo, le differenze diventano più marcate: il compenso mensile per i politici italiani è il più alto, 11.109 euro. I tedeschi ne guadagnano 7.009, gli spagnoli 2.914, mentre i lituani, che hanno la retribuzione più bassa, si accontentano di 1.183 euro”.