Politica show: dalle liti Berlusconi-Santoro a Grillo che apre a esponenti Casa Pound
ROMA (WSI) – La “politica show” impazza in Italia, in questo periodo di accesa campagna elettorale per le elezioni politiche 2013. I leader delle principali coalizioni presenziano quotidianamente a trasmissioni televisive varie, talk show, propinano nuove ricette per salvare l’Italia e ovviamente la promessa è quella di ridurre o eliminare l’Imu, la tassa introdotta dal governo Monti che ha messo in ginocchio l’intera Italia. I contendenti di centrosinistra e centrodestra cercano disperatamente di conquistare il consenso di elettori altrettanto disperati per una pressione fiscale che ha messo ko i consumi e fatto scivolare l’Italia in una profonda recessione.
Intanto i media continuano a monitorare ogni piccolo movimento di Silvio Berlusconi e, in questo contesto, l’apice dell’attenzione è stato probabilmente raggiunto nella serata di ieri, durante la trasmissione di Michele Santoro. Un vero e proprio show, che vede il Cavaliere a un certo punto pulire la sedia in cui si era seduto Marco Travaglio, a cui si rivolge leggendo una lettera che contiene le cause per diffamazione rivolte al giornalista.
Il Cavaliere ne ha per tutti: intanto, afferma che sulla crisi lui non ha colpe, mentre invece Mario Monti è una “testa dura” e si “è montato la testa”. Poi continua: “Sono stato votato da 13 milioni di italiani? Sono tutti coglioni…?”. Fino ad arrivare a: “votate tutti per me che è la cosa migliore” altrimenti il rischio è “di avere ancora anni di lacrime e sangue”. Tra le sue proposte dell’ultimo minuto, quella di eliminare le tasse per le imprese che assumono.
Mentre nella trasmissione di Santoro si consuma la rissa mediatica, il segretario del Pd Pierluigi Bersani parla a Porta a Porta della sua idea di “eliminare l’Imu per chi sta pagando fino a 400-500 euro” nel versamento di questa imposta e spiega che la misura potrebbe essere coperta con una patrimoniale sugli immobili “fino a 1,5 e mezzo catastale che significa a mercato 3 milioni”. Bersani tiene a precisare: “Io ragiono pensando prima di tutto all’Italia visto che siano tutti transeunti, nessuno di noi è Mandrake”.
Avvertimento sulle proposte di tagliare troppo la spesa pubblica. “E’ vero che va ridotta la spesa pubblica ma se togliamo le pensioni e gli interessi sul debito é la più bassa d’Europa. Attenzione perché sotto un certo livello di spesa pubblica un paese non può reggere”.
Rivolgendosi al Cavaliere e parlando dell’Imu in un intervento a “Radio anch’io”: “Non dica che l’ha fatta Monti, perché l’ha messa Berlusconi. Siamo stati portati a questa situazione – ha aggiunto – da 10 anni di ‘sgoverno'”.
Fa sentire la sua voce, ovviamente, anche il premier dimissionario Mario Monti che, nel corso di una conferenza stampa a Milano per lanciare la candidatura di Gabriele Albertini a presidente della Regione Lombardia, afferma: “Chi è con me sceglie il futuro, non il passato. I miei candidati seguono idee non ‘scatole’, ossia partiti”. Invettiva contro i sindacati, nel momento in cui afferma che “certo sindacalismo è dannoso”. “Tante volte le istanze etiche genuinamente sentite di certe organizzazioni politiche-sociali finiscono per non fare l’interesse” dei lavoratori “o delle categorie che vogliono tutelare, ma il loro danno”.
Protagonista di altri show mediatici è lui, Beppe Grillo, che parla con i giornalisti davanti al ministero degli Interni per presentare il simbolo della sua lista. “E’ un sistema che sta collassando, è tutto marcio”. E ancora: “se va avanti così ci sarà una rivoluzione violenta. Quando guardo i politici di oggi, mi chiedo: ma presidente di cosa, ministro di cosa? Hanno l’1,5% e credono di rappresentare qualcuno”.
Intanto, le dichiarazioni di Grillo che fanno più riflettere sono quelle che indicano l’apertura agli elettori e ai “ragazzi di Casa Pound”. “Se lo volete, benvenuti nei 5 stelle”. Alla domanda “vorremmo sapere se sei antifascista?”, risponde: “Questa è un problema che non mi compete. Il nostro è un movimento ecumenico. Se un ragazzo di Casa Pound volesse entrare nel Movimento 5 stelle e avesse i requisiti per farlo, ci entra. Più o meno avete delle idee che sono condivisibili, alcune meno alcune di più. Questa è la democrazia”. E intanto apre anche a Ingroia.
BERLUSCONI DA SANTORO
L’INTERVENTO DI TRAVAGLIO