ROMA (WSI) – Matteo Renzi è pronto a porre la fiducia sulla riforma delle Popolari e il CdA di Assopopolari studia un progetto di autoriforma per una Spa ibrida.
Le notizie danno una bella spinta aii titoli del Banco Popolare (+3,32%) e di Bpm (+2,6%). Richieste anche Bper (+1,69%), più cauta Ubi (+0,46%).
Le dichiarazioni di Renzi sono secondo un broker “una notizia positiva”, che conferma l’intenzione del governo di non stravolgere l’impianto della riforma, da tutti letta come volàno per il consolidamento del settore.
Anche una soluzione di compromesso su cui potrebbe puntare Assopopolari, con una trasformazione in Spa ma con un tetto al diritto di voto, è giudicata sostanzialmente con favore dagli analisti: “pur non essendo il best case, sarebbe comunque gradita al mercato”, sintetizza Equita.
Sullo sfondo c’è un tema che coinvolge l’intero settore bancario, quello di una bad bank partecipata dal Tesoro per la gestione delle sofferenze del comparto.
Entra oggi nei dettagli il Messaggero, che anticipa un documento su cui sta lavorando il ministero dell’Economia. Un portavoce del ministero ha però chiarito che le indiscrezioni apparse sui giornali sono già superate.
Equita parla di un passo nella giusta direzione, seppure ancora troppo timido nelle dimensioni.
(DaC)