Sfidando la debolezza del mercato, Porsche, produttore di auto controllato da Volkswagen, ha avuto un ottimo debutto in borsa: i titoli sono scambiati a 84 euro, contro il valore di collocamento di 82,5 euro, al top della forchetta inizialmente indicata e posta tra 76,50-82,50 euro. La capitalizzazione di Porsche, dunque, si attesta attorno a 78 miliardi di euro. Così la quotazione della casa auto risulta essere la maggiore sul mercato europeo, considerando proprio i valori della capitalizzazione.
“Oggi è un giorno storico per Porsche”, ha commentato Oliver Blume, ceo del gruppo Volkswagen dal 1 settembre e di Porsche dal 2015, in un’intervista a Bloomberg Television. “La prima reazione del mercato è molto positiva e questo mostra il potenziale della nostra azienda”. Per Arno Antlitz, chief financial officer del primo costruttore automobilistico europeo, “l’alto livello di domanda dimostra la fiducia degli investitori nel futuro di Porsche”.
Chi è Porsche
Porsche è un produttore di auto sportive con sede a Stoccarda-Zuffenhausen. Nel 2021, l’azienda ha consegnato più di 300.000 veicoli dei modelli 911, 718 Boxster, 718 Cayman, Cayenne, Macan, Panamera e Taycan a clienti di tutto il mondo e ha ottenuto un utile operativo di 5,3 miliardi di euro.
Porsche è uno dei marchi di Volkswagen, che è composta da una serie di marchi che vanno da auto economiche come Skoda a marchi premium come Lamborghini, Ducati, Audi e Bentley. Di questi marchi, Porsche AG è stato uno dei più famosi, concentrandosi sulla qualità e servendo la fascia alta del mercato. Sebbene Porsche abbia rappresentato solo il 3,5% di tutte le consegne effettuate da Volkswagen nel 2021, il marchio ha generato il 12% dei ricavi totali dell’azienda e il 26% del suo utile operativo.
Le opinioni degli analisti
Prospettive positive erano già messe in conto dagli analisti alla vigilia del debutto in Borsa. Ben Laidler, Global Markets Strategist di eToro, in una nota di ieri spiegava:
Il costruttore di auto di lusso Porsche si appresta a sfidare con il botto la siccità globale delle quotazioni in borsa di quest’anno. Si tratta di un risultato ancora più importante in un anno in cui l’attività globale di IPO è scesa di oltre il 60%. E i deboli mercati azionari hanno toccato nuovi minimi dell’anno. Un’ipo di successo sarà accolta con favore dalla casa madre Volkswagen, che riceverà miliardi per finanziare la transizione verso i veicoli elettrici, e dai suoi azionisti, che riceveranno un cospicuo dividendo sui proventi di Porsche.
Riteniamo che Porsche rappresenti l’eccezione globale delle IPO piuttosto che l’inizio di una nuova ripresa delle quotazioni. Si tratta di una combinazione unica di forte riconoscibilità del nome, marchio premium, sostegno di una grande casa madre e una precedente storia di quotazione in borsa. Probabilmente, però, la prova più grande deve ancora arrivare. Porsche deve realizzare il suo piano di crescita dei volumi e dei margini di profitto in un contesto di rallentamento dell’economia globale. Questo le permetterebbe di evitare il calo di prezzo del 45% registrato quest’anno dall’indice Renaissance International IPO dei titoli quotati di recente”.