Quando si crea un portafoglio, è normale investire in ciò che si conosce meglio o che piace di più, dalle famose aziende tech a società che sono affermate sul mercato italiano. Ma la chiave di volta quando si tratta di investimenti è la diversificazione.
Ma che cos’è la diversificazione e perché dovresti diversificare il tuo portafoglio? Queste le domande principali a cui risponde un report-guida di BG-Saxo.
Diversificazione: cosa significa?
Quando si diversifica il proprio portafoglio, si sta distribuendo i propri soldi su diversi investimenti. Questo significa che i soldi investiti non sono troppo concentrati su una singola cosa. Di conseguenza, se i propri titoli tecnologici preferiti diventano improvvisamente volatili o il mercato interno subisce una drammatica flessione, il proprio portafoglio non sarà totalmente vulnerabile.
Così scrive BG Saxo, secondo cui “affrontare un numero inferiore di rischi è solo uno dei vantaggi della diversificazione del tuo portafoglio. Espandere la tua rete di investimenti, se possibile in tutto il mondo, significa anche che sarai in grado di cogliere maggiori opportunità nei mercati finanziari.
Ricordi i mercati azionari cinesi alle stelle nel 2014-15? O il rally Tesla nel 2020? Aggiungendo una varietà di asset, non solo manterrai il tuo portafoglio più equilibrato, ma sarai anche in una posizione migliore per trovare nuove opportunità in più aree geografiche.
Possedere un portafoglio ben diversificato, di solito, porta anche a rendimenti meno volatili. Con solo pochi investimenti, è probabile che la performance del proprio portafoglio differisca in modo significativo di anno in anno, mentre una gamma più ampia di investimenti tende a generare uno sviluppo del rendimento più regolare.
Come costruire un portafoglio diversificato?
Scegliere la diversificazione è facile, ma identificare in cosa investire e il numero di investimenti è più complicato. In primis può essere utile individuare su cosa investire.
Come punto di partenza, dovresti considerare un mix di varie asset class, come azioni, ETF, obbligazioni e materie prime. Inoltre, si può ottenere un ulteriore diversificazione scegliendo diversi tipi di singoli investimenti all’interno delle differenti asset class scelte.
Un modo semplice per farlo è filtrare gli investimenti in base a criteri diversi anche all’interno della stessa sezione di investimento.
Nelle tue piattaforme di trading, puoi utilizzare la funzione di screening per trovare specifici titoli in base a filtri come geografia, settore, emittente di obbligazioni e capitalizzazione di mercato.
Un altro modo per costruire un portafoglio diversificato, continua BG Saxo, è applicare un approccio di investimento tematico, in cui si inizi a scegliere alcuni temi di investimento o tendenze di mercato a lungo termine in cui credi.
Sempre in piattaforma, puoi trovare una numerosa quantità di temi di investimenti a lungo termine, selezionati con cura per il loro futuro potenziale di rialzo. I temi spaziano dalla sostenibilità alla digitalizzazione e vengono forniti con liste di investimento, con strumenti distribuiti in aree geografiche, settori e dimensioni aziendali, che ti offrono un’esposizione ben diversificata al tema su cui decidi di puntare.
Se si preferisce acquistare l’intero tema piuttosto che investire in singoli strumenti, si può scegliere di investire in uno degli ETF correlati, che offre un’esposizione tematica diversificata istantanea attraverso un solo investimento.
Qual è il numero ideale di investimenti?
Sebbene esistano opinioni diverse sul numero ottimale di investimenti in un portafoglio diversificato, non esiste un’unica risposta corretta a questa domanda. Tuttavia, come regola generale, la maggior parte degli investitori (sia retail, sia professionali) detiene almeno 15-20 strumenti nel proprio portafoglio.