ROMA (WSI) – Approfittando dell’uscita di uno dei paesi membri maggiormente contrari all’accelerazione del processo di integrazione europea, i leader dei paesi fondatori del progetto dell’Unione Europea ne vogliono approfittare per rafforzare l’unità creando un gigantesco Superstato.
I ministri degli Esteri di Francia e Germania dovrebbero rivelare il piano nei prossimi giorni. La soluzione al mondo post Brexit sembrerà scioccante per alcuni, in particolare per chi sperava in una ripresa in considerazione dell’annullamento delle singole sovranità individuali nazionali in nome dell’Europa Unita.
Gli stati membri spariranno del tutto e ai governi verrà dato un ultimatum del genere: o dentro o fuori. La crisi esistenziale europea si trasforma in un’occasione per unificare l’esercito, il codice penale, il sistema fiscale, la banca centrale e tutti i poteri più importanti, che verranno trasferiti direttamente a Bruxelles.
Il report di otto pagine ha fatto infuriare alcuni leader politici europei del blocco a 27, ma potrebbe essere la mossa giusta per rassicurare i mercati finanziari e attuare finalmente un piano che in realtà bolle in pentola da lungo tempo. Resta da vedere chi avrà la forza e volontà politica di partecipare a questo Superstato europeo.
A parte la Germania, dove pure è in crescita di popolarità il movimento euroscettico di Alternativa per la Germania, negli altri paesi fondatori – Olanda, Belgio, Francia e Italia – l’aumento dei consensi dei partiti populisti e anti euro potrebbe rappresentare un ostacolo all’ambizioso progetto e non è da escludere che scoppino rivolte civili alimentata dai nazionalismi e la rabbia per il fallimento delle politiche in temi come immigrazione, fisco e occupazione.
Fonte: Express