Poste Italiane punta sempre di più sulla consulenza finanziaria. Lo ha ribadito l’a.d. Matteo Del Fante, in occasione della diffusione dell’ultimo piano strategico 2023-2028, The connecting platform, spiegando che “nei Servizi Finanziari, svilupperemo ulteriormente la segmentazione della nostra clientela affidandola a consulenti finanziari specializzati (oltre 300 i professionisti già attivi); riusciremo così a coprire al meglio tutte le esigenze, adattando la nostra rete ai clienti invece di chiedere a loro di adattarsi a noi”. Attualmente Poste può vantare oltre 64.000 clienti private con masse per 55 miliardi di euro e 1,2 milioni di clienti afflluent con masse per 241 miliardi di euro.
Fari puntati anche nei servizi assicurativi, “il nostro focus – ha spiegato Del Fante – è mantenere una crescita costante nel settore investimenti e sfruttare la crescente domanda e la bassa penetrazione della Protezione nel mercato italiano”.
Servizi finanziari
Come si legge nel piano strategico, sul terreno dei servizi finanziari, Poste Italiane trarrà vantaggio da trend macroeconomici e di mercato favorevoli, tra cui la chiusura di filiali bancarie nei piccoli comuni, indirizzando le esigenze finanziarie dei risparmiatori e delle piccole e medie imprese attraverso i 12.800 uffici postali nella penisola.
Il focus strategico si snoderà attraverso:
- il rafforzamento dei prodotti di Risparmio e di Investimento, attirando nuova liquidità attraverso i canali digitali e ribilanciando gli investimenti dei clienti al fine di ottimizzare il loro profilo rischio/rendimento;
- l’espansione dei Finanziamenti, migliorando i tassi di approvazione ed ampliando le partnership;
- il potenziamento dei servizi per le Piccole e Medie Imprese, che beneficia di un’offerta di prodotti completa e di un maggior numero di punti di contatto, attraverso la rete retail e le piattaforme digitali.
In termini di previsioni, le attività finanziarie investite dovrebbero passare a 624 miliardi di euro ( 581 miliardi nel 2023), grazie ad una gamma di prodotti di Risparmio e Investimento, che “risponde al meglio alle esigenze finanziarie dei clienti”.
In crescita di un miliardi i finanziamenti (a 4,3 miliardi da 3,3 miliardi nel 2023), che includono i volumi dei prestiti personali stimati in aumento a € 3,4 miliardi – grazie ad un maggior coinvolgimento dei clienti, anche attraverso una esperienza digitale che risulta rinnovata, e ad un migliore tasso di approvazione da parte della rete dei partner bancari – e i volumi relativi alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione che raggiungono 900 milioni miliardi rispetto ai 700 milioni del 2023 – trainati dall’evoluzione dell’offerta dei prodotti e da una leadership di mercato consolidata.
Numeri in crescita anche per le piccole e medie imprese: il numero dei conti correnti raggiungerà 400.000 (nel 2023: 278.000), con una giacenza media per conto pari a 11.000 euro, in crescita rispetto a 8.400 euro del 2023, grazie “ad un rinnovato focus commerciale che sfrutta una piattaforma di servizi all’avanguardia ed un nuovo modello di servizio dedicato, inclusi oltre 400 nuovi “Sportelli Business Punto Poste” nei principali uffici postali con consulenti dedicati ed un approccio personalizzato per i clienti top”.
Infine, i ricavi rinvenienti dal portafoglio investimenti, attesi a 2,5 miliardi (2,4 miliardi nel 2023), “grazie ad una gestione efficace del portafoglio che genererà maggiori ricavi, beneficiando di una gestione proattiva finalizzata a stabilizzare i rendimenti di medio/lungo termine, garantendo flessibilità per adattarsi alle diverse condizioni di mercato”.
Servizi assicurativi
Nei servizi assicurativi, il gruppo farà leva sulla costante domanda di prodotti personali che ci si attende che continui. Tale domanda è alimentata dai trend del progressivo invecchiamento e dei diversi modelli di vita e dalla ridotta penetrazione nel mercato italiano rispetto ad altri mercati sviluppati. Poste Vita è una delle principali compagnie italiane per raccolta e masse gestite.
In generale, il gruppo si aspetta che il settore degli Investimenti – che comprende tutti i prodotti assicurativi basati su investimenti e le pensioni distribuite attraverso il canale interno di Poste Italiane – continui il suo percorso di crescita costante, al di sopra del mercato e rafforzando la propria posizione di leadership.
Per il settore della Protezione – che comprende tutti i prodotti assicurativi di Protezione Danni e Vita – è previsto che raddoppino i premi entro il 2028, trainati dalla crescente domanda e dalla bassa volatilità.
Obiettivi finanziari e dividendo
Ma veniamo ai numeri del piano industriale 2023 -2028 che, per la prima volta ha un’orizzonte temporale di 5 anni, dovrà supportare la cessione di una nuova tranche del capitale sul mercato confermando la trasformazione del gruppo in un polo della logistica.
Poste Italiane prevede di portare i ricavi da 12 miliardi del 2023 a 13,5 miliardi nel 2028; il risultato operativo è destinato a salire da 2,62 a 3,2 miliardi. L’utile netto salirà da 1,93 a 2,3 miliardi. Nel periodo sono previsti 5 miliardi di investimenti e 19 mila assunzioni cumulate in arco piano, compensate da 25 mila uscite cumulate.
Il nuovo modello consentirà al gruppo di aumentare la quota di utili distribuiti dal 55 al 65 per cento, con l’obiettivo di distribuire non meno di 1 euro per azione nel 2026 e dividendi cumulati per almeno 6,5 miliardi nei 5 anni.